Silvana Altigondo alla XV edizione della Florence Biennale

Redazione
16/10/2025
Cultura
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L'abruzzese Silvana Altigondo alla XV edizione della Florence Biennale in programma alla Fortezza da Basso a Firenze dal 18 al 26 ottobre. L'appuntamento celebra l'arte contemporanea e il design internazionale esplorando il tema centrale dell'Essenza sublime di luce e oscurità. Concetti di Dualismo e Unità nell'Arte e nel Design Contemporaneo: in questo contesto di profonda riflessione sui contrasti, viene presentata l'artista italiana Silvana Altigondo, nata a Penne  nel 1959 e residente ad Elice.

L'artista ha scoperto la sua passione per l'arte in giovane età, e la pittura è diventata rapidamente il linguaggio attraverso cui si esprime. Autodidatta nei suoi primi anni, Altigondo ha iniziato a creare opere ispirate alla natura: silenziose nature morte e paesaggi che immortalavano i borghi e gli scenari dell'Abruzzo. Questi primi lavori rivelano una sensibilità dolce e in evoluzione, plasmata dalla sua interazione quotidiana con la forma e il colore.

Spinta dal desiderio di affinare il suo approccio, si è orientata verso uno stile di realismo che ricorda i maestri abruzzesi del XIX e dell'inizio del XX secolo. Ha studiato a Firenze presso la Bottega dell’Arcimboldo con Domenico Mileto e successivamente all'Accademia del Giglio.

Nel 2020 è diventata allieva di Paolo Tagliaferro, esplorando l'iperrealismo, e nel 2024 ha proseguito la sua formazione presso la scuola di Maximilian Ciccone, sempre a Firenze. Nel corso degli anni ha partecipato a numerose mostre personali e collettive. Il suo corpus di opere include molti dipinti classici e fedeli riproduzioni di capolavori. Nel 2025, sotto la guida di Gastone Costantini a Lanciano (Ch), ha ulteriormente affinato la sua tecnica e raggiunto un livello superiore di maturità artistica.

"Il mio percorso, dalla luce dei paesaggi abruzzesi all'ombra di un realismo profondo, si sposa perfettamente con il tema della Biennale, 'Luce e Oscurità'. Per me, l'arte è cogliere l'essenza del dualismo del reale: i contrasti di luce e ombra sono strumenti per dare vita alle forme e per far sentire la verità nascosta dietro l'immagine. Essere alla Florence Biennale 2025 è un onore e la più alta occasione per condividere questa visione", spiega l'artista abruzzese.

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