Al Museo Cascella in via Marconi, nel pomeriggio del 6 novembre, Vittorina Castellano ha presentato un suo nuovo libro La Fiaba che non c’è. Vittorina Castellano è conosciuta per le sue tante passioni e qualità che spaziano dalla scrittura alla direzione teatrale con commedie scritte da lei stessa, poeta dialettale e in lingua italiana. Già docente di scienze presso il Liceo Scientifico di Pescara dove, durante gli anni di insegnamento, ha saputo coinvolgere gli studenti guidandoli in progetti locali e nazionali premiati dalle Istituzioni.
Attualmente è presente come socia e responsabile in diverse associazioni come Pescara Tutela, Settembrata Abruzzese, Teatranti d’Abruzzo. Nella sua diversificata vita lavorativa ha organizzato eventi dove ha portato la cultura poetale come alla mostra dei Fiori di Pescara.
"La Fiaba che non c'è" è un racconto per ragazzi, ma anche un divertimento per adulti che la leggeranno a figli e nipoti. La storia era nata come commedia teatrale dialettale, portato in scena da alunni di una scuola elementare. Il copione è inserito nel libro. Ho pensato di trasformare il testo in una fiaba di piacevole lettura anche grazie alle illustrazioni di Viviana Pacifico”.
Così presenta la sua opera l’autrice Vittorina Castellano che, al FLA, era con l’editrice Nicolina Galassi edizioni Drakò, Viviana Pacifico, illustratrice del libro e Licio Di Biase quale presentatore e moderatore.
La collaborazione con Viviana Pacifico è derivata dalla conoscenza fatta al Concorso Letterario di Città S. Angelo, organizzato e diretto da Vittorina Castellano, dove l’artista è risultata vincitrice del primo premio per la sezione fumetti.
L’importanza dell’opera deriva anche dall’inserimento del dialetto con cui i personaggi si esprimono quando arrivano all’Isola che non c’è.
“La prima parte -ha detto l’autrice- del libro è illustrata, ma la seconda parte è importante perché i ragazzi possono essere stimolati moltissimo, perché conoscere il dialetto è conoscere una seconda lingua”.
Altra cosa importante è che la violenza, in qualsiasi modo possa essere rappresentata, come succede anche nelle fiabe storiche, è stata completamente eliminata nel racconto proponendo una nuova fiaba ai bambini di oggi, che non abbia la strega, la violenza, il lupo e altro. Tutto queste scelte, quindi, portano ad una cosa piacevole che può aiutare i sogni di tutti i bambini.
La sala del Museo Cascella era gremita di amici e conoscenti di Vittorina Castellano che hanno voluto, con la loro presenza, manifestare affetto e stima per l’autrice. Presente anche Mimmo Sarchiapone, noto artista, che dal 6 al 9 novembre, con l’ausilio del FLA e dell’Associazione Pescara Tutela, mette a disposizione dei visitatori le sue opere in una Mostra di Foto e Opere Grafiche dedicate al ricordo di Pescara dell’Epoca Dannunziana.