“Rotary e Vino in Terra dei Vestini”, convegno e solidarietà verso l’Unitalsi di Pescara

Maria Luisa Abate
16/11/2025
Associazioni
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Sabato 15 novembre presso il ristorante La Rotonda di Villanova di Cepagatti si è tenuta la seconda edizione del Convegno: Rotary e Vino in Terra dei Vestini. Il tema della seconda edizione è il vino declinato in tutti i suoi aspetti: dalla produzione, alla promozione, al consumo quale alimento e alle nuove direttive comunitarie sul prodotto dealcolato. 

A presentare il convegno il Prefetto del Rotary Terra dei Vestini avv. Luigi D’Andreagiovanni che, nel salutare gli sopiti presenti, ha ricordato l’importanza delle azioni che il club può intraprendere a favore del territorio di appartenenza e soprattutto perseguendo gli obiettivi statutari quale service a favore di chi ha bisogno di aiuto.

D’Andreagiovanni ha anche evidenziato l’importanza del percorso che il club ha fatto, da Penne Loreto a Terra dei Vestini, con un’area di competenza vasta che ha un grande potenzialità diventando interlocutore per chi crede nei valori del servizio dell'impegno civico e contribuire, per quanto di ragione, a migliorare il territorio unendo le persone e mettendo le proprie competenze al servizio del bene comune

“Nostro scopo - ha detto d’Andreagiovanni - è quindi quello di incoraggiare e di sviluppare l'ideale del servire, inteso come motore propulsore di ogni attività anche della promozione del territorio”.

La parola è passata al presidente Lino Pace che, dopo il rituale saluto ai presenti, ha ricordato come il territorio sia sempre stato ricco di viti, quindi di vino, proprio al tempo dei Vestini nel primo millennio dal 500 a.C., prima dei Romani che comunque incentivarono, nei secoli successivi, la produzione e l’esportazione dal territorio abruzzese. L’anno in corso, ha detto Pace, dovrebbe essere una buona annata per quantità e qualità anche con i recenti gravosi dazi e le limitazioni imposte per l’assunzione di alcool.

Pierpaolo Di Rocco, che ha moderato il convegno, ha voluto ribadire un fatto importante e cioè l’abitudine di non utilizzare i prodotti locali, ma di accettare, supinamente, l’offerta di spumanti e prosecchi di cantine non abruzzesi, non conoscendo e non apprezzando, di fatto, gli ottimi vini prodotti, le cosiddette Bollicine, offerti dalle cantine locali. A parlare di cantine e promozione è stato l’imprenditore vitivinicolo Rocco Pasetti che ha puntualizzato la necessità di promuovere il proprio territorio sottovalutato rispetto alle altre Regioni italiane che hanno terreni coltivati con rendite fondiarie nettamente superiori.

Vanno bene la tradizione e i ricordi, ma vanno incentivate le conoscenze e la comunicazione degli ottimi vini prodotti. “In Abruzzo -ha detto Pasetti questo avviene con un po' più di difficoltà, appartiene sicuramente al nostro carattere? Sì. Lo dobbiamo modificare? Sì. Allora se devo parlare di tradizione lo voglio fare per capire quali sono gli elementi che abbiamo trascurato nella tradizione e che oggi dobbiamo rivalutare e farne diventare un elemento di confronto positivo”.

Angelo Radica, Sindaco di Tollo, Presidente dell’Associazione Città del Vino, istituita a Siena il 21 marzo 1987, che si interessa dell’intera produzione nazionale, ha parlato dell’importanza della conoscenza del territorio e della promozione dello stesso che fa per far conoscere il proprio vino. Esempio di una buona promozione è la città di Etna in Sicilia che ha promosso il proprio territorio in modo egregio con l’enoturismo. Per far si che questo nuovo modo di conoscere il territorio sia valido in tutta Italia occorrono dei regolamenti che possano permettere ai turisti di “lavorare” nelle vigne, nel periodo del raccolto o della trasformazione delle uve, senza incorrere in sanzioni.

Uva, vino e salute è stato l’argomento trattato dal Prof. Nicolantonio D’Orazio, docente presso il Dipartimento di Scienze Mediche, orali e Biotecnologie dell’Università di Chieti.

Il Prof. D’Orazio è noto per la sua veemenza nell’affermare l’importanza di conoscere il cibo e ciò che le persone mangiano. I prodotti naturali e le combinazioni alimentari e ancora l dieta mediterranea devono essere alla base della vita. Il vino è un alimento che contiene numerose proprietà che, se ben conosciute, possono essere di aiuto alle persone. L’uva e il vino sono ricchi di proprietà e anche dagli scarti si possono trarre alimenti e materiali utili.

Enrico Marramiero, Presidente dell'associazione produttori Montepulciano d'Abruzzo e Terre dei Vestini, titolare della casa vinicola Marramiero è intervenuto parlando dell’importanza del coinvolgimento di tutti gli imprenditori del vino per la promozione delle loro imprese. 

I produttori associati, facendo rete, possono concretamente aiutare il territorio ad essere conosciuti oltre i limiti della Regione pur mantenendo la loro individualità. 

A concludere l’interessante convegno il dott. Marco La Rocca che ha affrontato un argomento di attuale importanza: Vino dealcolato: lo stato attuale della normativa.

Il dott. La Rocca ha parlato della normativa comunitaria che ha voluto continuare a chiamare vino un prodotto che subisce in vario modo una dealcolizzazione. Il prodotto che deriva da questo processo certamente non ha nulla a che vedere dal prodotto originario: il vino. Ostinarsi a produrre una bevanda che deve subire processi non valutabili a livello nutrizionale non può certamente essere accettato con leggerezza sia dai produttori sia dai consumatori e, comunque, la normativa comunitaria non è ancora né chiara né definita.

Dopo il Convegno gli ospiti hanno potuto gustare un ricco menu di prodotti locali egregiamente preparati dalla cucina del Ristorante la Rotonda.

Anna De Febis, assistente del Governatore Roberto Calai, ha elogiato il tema del Convegno e ha ricordato il motto del Rotary Uniti per far del bene, che significa anche la valorizzazione che le aziende locali fanno per portare avanti i prodotti e le eccellenze locali. La crescita e la promozione aiutano anche i giovani a rimanere e a far in modo che diventino un futuro sicuro del territorio.

La serata si è conclusa con l’incontro della responsabile dell’Unitalsi,Rita Circeo, a cui è andato il ricavato della serata per aiutare l’associazione che si interessa del trasporto dei malati nei viaggi della speranza verso Lourdes.

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