“Dove c'è dominio c'è abuso”. Con queste parole, estrapolate da un discorso di Papa Francesco, si può riassumere il fulcro centrale dell'evento che nella mattinata di oggi, mercoledì 26 novembre, presso l'Aula Alessandrini del tribunale di Pescara, ha visto partecipi gli studenti delle scuole superiori, tra istituti e licei, che hanno avuto l'occasione di confrontarsi con un realtà non così lontana dalla loro quotidianità. A ribadirlo fin da subito l'avvocata Chiara Sabatini (coordinatrice e moderatrice del convegno) la quale, mettendo in luce i vari eventi programmati dal comune per la sensibilizzazione, sottolinea l'importanza di proporre il tema della violenza di genere già nelle scuole in modo tale da permetterne un progressivo sviluppo, evidenziando inoltre la partecipazione numerosa da parte dei ragazzi.
Da qui, i saluti istituzionali da parte di Luigi Cirillo (Presidente del Tribunale di Pescara), Benedetta Salvatore (Sostituto procuratore), Daniela Terreri (Vice presidente dell'Ordine degli avvocati di Pescara), Adelchi Sulpizio (Assessore del Comune di Pescara alle politiche sociali) e Marco Pellegrini (Presidente del Comitato delle Pari opportunità): i diversi ringraziamenti per la realizzazione del progetto e partecipazione dei plessi scolastici sono seguiti da vari moniti di riflessione sulla cultura della sopraffazione e il suo necessario rifiuto, sull'importanza dei giovani come principali interlocutori per scardinare il sistema radicato di prepotenza e sopruso, sui danni psicologici della vittima e sugli sforzi perpetrati in questi anni in materia di prevenzione e contrasto. “365 giorni NO alla violenza sulle donne ” è il titolo che ricorda, come sottolinea la Dott.ssa Terreri, che il contrasto agli abusi di genere "non debbano riguardare solo un giorno dell'anno".
Un messaggio che, evidenzia invece il Dott. Sulpizio, è stato recepito dai diversi comuni che hanno preso spunto da questa iniziata ampliando e rivoluzionando i propri calendari con eventi che arrivano fino a giugno 2026. A contribuire all'incontro anche la Dott.essa Salvatore, la quale ha avuto modo di illustrare come la norma relativa ai reati di violenza di genere sia evoluta nel corso del tempo, il regista Renato Chiocca e l'attore Francesco Centorame, i quali hanno avuto modo di proporre e trattare un processo degli anni 70 (per la prima volta registrato e trasmesso), in chiave teatrale, di una ragazza vittima di uno stupro di gruppo (in riferimento ai fatti del Massacro del Circeo nel 1975, ndr), le avvocate Maria Croce e Giulia De Nicola con l'approfondimento del Revenge Porn e dell'introduzione del reato di diffusione senza consenso di immagini private o con contenuto sessualmente esplicito, e l'avvocato Cristina Celentano sulla questione deontologica (come si deve comportare un avvocato in questi casi di violenza e l'importanza della sua preparazione). A conclusione le domande dei ragazzi sulle tematiche trattate, i ringraziamenti per la presenza e adesione insieme alla riaffermazione del ruolo educativo in questo caso delle scuole e degli insegnanti.