La cura Gorgone, che sembrava stesse dando gli effetti sperati a Catanzaro, si è invece rivelata ancora ben lungi dal produrre gli attesi benefici al Delfino, sconfitto fra le mura amiche anche da un Padova rattoppato per le tante assenze. Una gara cruciale che si sarebbe dovuta vincere a tutti i costi e invece ha trascinato i biancazzurri nel baratro della classifica.
I veneti hanno, per larghi tratti, quasi dominato la gara, evidenziando il gap tecnico fra questo Pescara e la cadetteria, eppure anche i nostri avversari sono neo promossi. Evidentemente, a differenza di questa, la loro società ha svolto un mercato quanto meno decente, per potersi degnamente presentare al proprio pubblico.
La storia si ripete, nel frattempo, con il presidente padrone unico che esterna, nel dopo partita, tutta la sua soddisfazione per la prestazione dei suoi, qualcuno e di altri, la maggior parte, giocatori, capaci di fornire, secondo i suoi esperti parametri, la miglior prestazione stagionale. Avrà già dimenticato il fantastico 4-0 rifilato all’Empoli più di due mesi fa, unico squillo finora della squadra ultima in classifica con la peggior difesa, per distacco, di tutta la serie B.
Questa stagione somiglia sempre di più a quella 2020/2021 allorquando, reduci da un miracolo l’anno precedente, con una salvezza raggiunta solo grazie ad Andrea Sottil, che in pochi giorni confezionò davvero un prodigio clamoroso, anziché ringraziare tutti i Santi del Paradiso, per chi ci crede, e allestire finalmente una Rosa degna di competere almeno per una tranquilla salvezza, non confermò il tecnico di origini piemontesi, dette il benservito al Direttore Sportivo Giorgio Repetto, il quale invece lo avrebbe giustamente confermato, chiamò alla sua corte l’amico Massimo Oddo, che oggi bivacca in serie D con il Milan Futuro (…), e allestì una squadra ancora più scadente, con l’ovvio risultato finale di una retrocessione in serie C, dove per ben quattro anni abbiamo dovuto sopportare l’insopportabile. Anche stavolta, dopo il miracolo dei play off di Silvio Baldini, piuttosto che fare un bel viaggetto di ringraziamento a Lourdes e promettere a tutti i tifosi una campagna acquisti almeno decente, niente da fare, solita solfa, con giocatori presi in prestito e mezzi rotti giunti nelle ultime ventiquattr’ore di mercato, per la malinconica disperazione di un Vivarini che non aveva nemmeno fatto in tempo a pentirsi per aver accettato un incarico impossibile.
Ma veramente lui e qualche altro suo cortigiano con la tessera dell’ordine dei giornalisti hanno assistito alla migliore gara del Delfino quest’anno? Meno male che è falso, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi ben oltre il dovuto, che già di per sé è tanto.
Ora si corre ai ripari, almeno ci si prova, ingaggiando da subito lo svincolato Davide Faraoni, effettivamente un lusso per la categoria se in salute, non a caso schierato immediatamente titolare sabato scorso, dopo aver appena fatto in tempo a capire dove si trovasse e, guarda caso, uno dei pochissimi, se non forse l’unico, ad aver meritato una striminzita sufficienza. Poi si promettono acquisti a gennaio un po’ in tutti i ruoli. Ma serviranno? A quanti punti di distanza almeno dalla quart’ultima si troverà questo Pescara al termine del girone d’andata?
Mala tempora currunt, ma non da oggi, almeno da una dozzina di anni a questa parte e chissà per quanti altri ancora si dovrà sopportare questo atteggiamento irriverente, per i tifosi e per chi capisce di calcio, da parte di una società che guarda solo al denaro, dimenticando che questo sport vive soprattutto grazie alla passione.
Ad ogni modo, ribadendo che la nostra gioia, non da giornalisti ma da tifosi, dello scorso 8 giugno, durò solo pochi minuti, il tempo di riprendersi dalle emozioni della vincente finale play off, per poi ricordarsi subito dopo che la nuova squadra per la serie B sarebbe stata allestita con i soliti metodi, non resta che ricordare il prossimo match, in programma il giorno dell’Immacolata a Bari con inizio alle 17:15. Una gara in cui si incroceranno clamorosamente i destini di due squadre in confusione, con i pugliesi reduci dalla netta sconfitta ad Empoli per 5-0, dopo aver ingaggiato, incredibile a scriversi, proprio Vincenzo Vivarini. Se non ci fosse da piangere si potrebbe ridere parecchio.