Retroscena inquietante quello che viene fuori dalle parole di Massimo Maravalle durante l'interrogatorio di garanzia, dopo aver ucciso il figlio Maxim di soli 5 anni, il tecnico informatico avrebbe voluto uccidere anche la moglie Patrizia, dichiarazione confermata anche dalla stess amoglie.
L'uomo, ha ucciso il figlio con un sacchetto di plastica e, dopo aver compiuto l'atto, ha chiesto alla moglie che nel frattempo si era alzata, di infilarsi il sacchetto in testa.
La giustificazione che Massimo ha dato è che temeva in un complotto contro lui e la sua famiglia cosi ha pensato di ucciderli per evitare loro delle sofferenze.
Nei prossimi giorni, verrà effettuata una perizia psichiatrica su di lui per valutare se il 18 luglio era capace di intendere e di volere.