Ci sarebbe un movente dietro l'incidente accaduto ieri a Brecciarola di Chieti. A rivelarlo dal letto dell'ospedale in cui è ricoverata è la ventitrenne rimasta coinvolta, assieme al fidanzato, nel rogo della Ford Fiesta della coppia.
Secondo la giovane, il rapporto con il fidanzato ora in coma all'ospedale di Bari, era agli sgoccioli. La lite era già iniziata all'interno dell'autovettura, in quanto lei voleva tornare nell'appartamento che la coppia condivideva per riprenderere le sue cose e tornare a Pescara, nella sua casa, decisione non condivisa dal fidanzato.
Stando a quanto sostiene la ragazza, all'improvviso la guida del fidanzato si era fatta più spericolata e la paura era già sopraggiunta prima del terribile impatto. Impatto poi avvenuto a causa di una sterzata violenta, "fatta di proposito". Una duplice morte, cercata dal trentottenne pescarese che non accettava la fine del rapporto con la ragazza.
A causa di queste dichirazioni la procura ha aperto un inchiesta per indagare sulle dinamiche che hanno portato all'incidente e sul rapporto tra i due fidanzati.
Aggiornamento ore 12:00
L'uomo alla guida dell'auto, Roberto di Cecco, è deceduto presos l'ospedale di Bari, a causa delle gravi ferite e ustioni riportate.