Oggi la Festa di San Gabriele patrono d'Abruzzo

Sara Gerardi
26/02/2015
Attualità
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Oggi,  27 febbraio, migliaia di fedeli affolleranno il santuario di San Gabriele in occasione della festa di San Gabriele dell’Addolorata. San Gabriele, il cui nome era Francesco Possenti, apparteneva alla Congregazione della Passione di Gesù Cristo. La chiesa in questo giorno ricorda la morte del giovane santo, avvenuta nel convento di Isola del Gran Sasso (Teramo) all’alba del 27 febbraio 1862. Patrono della Regione Abruzzo, San Gabriele è anche il patrono della gioventù cattolica italiana.

Undicesimo di tredici figli, Francesco nacque ad Assisi, città di cui il padre Sante Possenti era governatore e che allora faceva parte dello Stato Pontificio sotto Gregorio XVI prima e Pio IX dopo. Frequentò gli insegnamenti dei Fratelli delle scuole cristiane e dei Gesuiti a Spoleto, dove la sua famiglia si stabilì quando aveva 4 anni.

La vocazione religiosa e la maturità spirituale avvenne a Spoleto. Due episodi segnarono la sua vita. Rischiò una volta la vita in un incidente di caccia e durante una malattia, ancora ragazzino, promise di diventare religioso se fosse guarito anche questa volta. Questo avvenne qualche anno dopo.

Durante la processione dell'icona del duomo di Spoleto, il 22 agosto 1856, Francesco sentì una voce interiore che lo invitava a lasciare la vita borghese per farsi religioso passionista. Nonostante le forti difficoltà presentategli dal padre, Sante Possenti, Francesco fu in grado di persuadere il genitore della bontà e dalla veridicità del suo gesto.

Così Francesco prese i voti nella comunità Passionista, assumendo il nome di 'Gabriele dell'Addolorata', che rifletteva la sua devozione.

Trascorse sei anni nella congregazione passionista e verso gli ultimi due anni, quando era già di comunità a Isola del Gran Sasso, venne colpito dalla tubercolosi ossea. Prima che potesse essere ordinato sacerdote, per motivi di salute e per i disordini politici (l'Abruzzo era da poco passato dal Regno delle Due Sicilie al Regno d'Italia), Gabriele morì, all'età di soli 24 anni, nel ritiro passionista di Isola del Gran Sasso d'Italia (TE) stringendo al petto un'immagine della Madonna Addolorata.

Fu canonizzato da Benedetto XV nel 1920 e Pio XI lo ha dichiarato patrono della gioventù cattolica. Nel 1959, Giovanni XXIII lo ha dichiarato patrono dell'Abruzzo, dove passò gli ultimi tre anni della sua vita.

In occasione dei festeggiamenti di domani, il santuario dedicato al santo osserverà un giorno di celebrazioni speciali.

La giornata inizierà alle 6.30 del mattino con la celebrazione del transito di San Gabriele.
Alle ore 11 la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta da monsignor Michele Seccia, vescovo di Teramo-Atri. Nel pomeriggio, alle ore 18, l’ultima messa sarà animata dalle parrocchie della forania di Isola del Gran Sasso.

La festa liturgica di San Gabriele sancisce come ogni anno, l’inizio dei pellegrinaggi al santuario.

La devozione al santo non conosce confini. Sono centinaia nel mondo le chiese a lui dedicate. Feste in onore di San Gabriele si celebrano ogni anno in molte parrocchie italiane e in varie nazioni, soprattutto in quelle dove è più forte la presenza di emigrati abruzzesi, in particolare  in Australia, Canada, Usa, Venezuela, Cile, Brasile, Argentina, Uruguay, Belgio.
In Italia San Gabriele dell’Addolorata conta 22 chiese parrocchiali a lui intitolate, di cui 8 nella regione Abruzzo. Ci sono inoltre numerose cappelline ed edicole dedicate al santo sparse in varie regioni italiane.

Il 27 febbraio al Santuario, come in altre parrocchie italiane, saranno soprattutto i giovani a onorare il santo protettore. Altri giovani festeggeranno il loro santo ai primi di marzo. Infatti, migliaia di studenti delle scuole superiori abruzzesi e marchigiane si raduneranno al santuario lunedì 9 marzo per celebrare i 100 giorni agli esami di maturità.

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