Il Comitato Provinciale dell’Inps di Pescara ha approvato un documento relativo ai disagi che la procedura di telematizzazione, introdotta a partire dal corrente anno per poter scaricare on-line il Modello CUD, sta comportando agli utenti, e a quelli più anziani in particolare.
Il Comitato Provinciale, considerato che il livello di alfabetizzazione informatica, soprattutto fra i pensionati più anziani, “è ancora molto basso”, esprime “fortissime perplessità” sugli effetti che questa nuova procedura di accesso telematico “sta producendo in termini di disagi all’utenza più debole dal punto di vista della conoscenza e delle dotazioni informatiche, e fra questi sui pensionati più anziani in particolare”.
Il Comitato Provinciale dell’Inps di Pescara sottolinea come questa modifica organizzativa “di fatto stia producendo soprattutto un aumento di afflusso agli sportelli della Sede che ha dovuto riservare una postazione di lavoro dedicata esclusivamente al rilascio dei modelli CUD e OBIS/M, oltre che del codice PIN necessario per l’accesso alla procedura, con conseguente aggravio di costi”.
Perciò, pur condividendo l’obiettivo del passaggio graduale dal cartaceo al telematico, coerentemente a quanto già accade ormai per la quasi totalità delle prestazioni dell’Istituto, il Comitato ritiene “insostenibile l’applicazione di detta procedura telematica ad una fascia di utenza, quale quella dei pensionati più anziani, alla quale crea più problemi di quanti non ne risolva”, e auspica un intervento legislativo “che rettifichi la procedura, rendendone l’applicazione più graduale, e prevedendo ancora, per i pensionati più anziani, l’invio dei modelli CUD e OBIS/M in forma cartacea”.