Terry Gilliam e' arrivato al Mediamuseum di Pescara domenica pomeriggio per incontrare i fans abruzzesi appassionati del suo cinema barocco e visionario. Dal suo volto traspaiono quell' umiltà e simpatia tipiche di una solida icona di successo indiscusso. Accolto dall' Assessore Comunale alla Cultura, Giovanni Di Iacovo, il regista ha preferito fosse il pubblico a porgli domande senza perdersi in monologhi e sterili soliloqui. Sentir parlare Terry Gilliam della sua lunga carriera significa rievocare ab initio i Monty Python e i cartoni surreali nel Monty Python's Flying Circus di cui e' stato anche principale autore con elementi di surrealismo e decoupage di stampe vittoriane, stop motion e disegni originali ispirati ai collage anni 30 di Max Ernst.
Da cartoonist di audiovisivi ad attore, sceneggiatore e regista. Gilliam ha al suo attivo numerosi premi e riconoscimenti ma ieri pomeriggio non ne ha fatto parola: Leone d' Argento Premio Speciale per la regia di La Leggenda del Re Pescatore in occasione della 48° Mostra Internazionale d' Arte Cinematografica di Venezia , nello stesso anno riceve anche la nomination al Goldon Glode come miglior regista per lo stesso film. In Italia viene premiato anche nel 2011 con il Premio Fondazione Fellini a Rimini e ieri sera è stato insignito del Pegaso d' Oro alla Carriera in occasione del Premio Flaiano presso il Teatro D' Annunzio di Pescara
A detta di molti il suo capolavoro e' stato Brazil, uscito nel 1985, film che rispecchia sotto tutti i punti di vista il suo psichedelico estro artistico: ricca di riferimenti letterari e cinematografici, art deco', scenografie opulente, atmosfere cupe da noir anni 40, e' una commedia tragica che si sviluppa in una metropoli senza tempo. Terry Gilliam ci ha parlato di se' ieri quando spiegava come evitasse tutto ciò che crea dipendenza, come i videogiochi, e come limitasse l' uso della rete web solo per lo stretto necessario. E' un artista che legge anche tre libri contemporaneamente e, per quanto da regista sia costretto a seguire parametri e regole indiscutibili, conserva la capacità di rivedere, accogliere nuovi elementi e accadimenti per rielaborare il tutto senza alcuna destabilizzazione: "spesso si parte con un progetto cinematografico, poi davanti all' attore capisci che alcune modifiche sono necessarie (spesso tante modifiche)..a volte si giunge ad un risultato molto diverso da quello previsto inizialmente" ha spiegato. Racconta di Robin Williams, attore protagonista in La Leggenda del Re Pescatore, e di come il suo suicidio l' abbia profondamente rattristato. Lo descrive come una personalità profondamente poliedrica, capace di ideare per ciascun componente della crew uno scherzo alle quattro del mattino nonostante la stanchezza generale sul set. Lui e Williams i folli erano controbilanciati da Jeff Bridges scelto come coprotagonista per forza di cose perche' da equilibrato e misurato qual' era riusciva a tenerli ancorati a terra.
Il tempo è stato troppo poco e lo sarebbe stato comunque anche se fossimo stati lì con lui per giorni interi. Per chi ama l' arte del cinema, Terry Gilliam rappresenta il pensiero psichedelico, fuori da ogni limite, ma nello stesso tempo stranamente immerso in un insieme organico e armonico: proprio come lui stesso ha dimostrato di essere.