Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Balneazione, Sospiri: "Bisogna tutelare le nostre imprese balneari"

Condividi su:

“La battaglia in difesa delle nostre imprese balneari, la cui sopravvivenza è oggi di nuovo e concretamente minacciata dalla Direttiva Bolkestein, deve riprendere in maniera serrata e deve vedere schierata in prima linea la Regione Abruzzo. A tal fine ho presentato stamane una risoluzione, che martedì prossimo verrà esaminata in IV Commissione, nella quale impegniamo il Presidente D’Alfonso, delegato al Turismo, a convocare urgentemente un Tavolo tecnico con le Associazioni di categoria del comparto balneare, che a oggi non sono mai state sentite dall’attuale governance regionale; a favorire, prima del prossimo pronunciamento della Corte di Giustizia Europea, una legge di riordino del settore, in attesa della riforma del Demanio; a mettere in atto tutte le azioni politico-istituzionali con il Governo nazionale, Renzi-Pd, affinchè chieda una revisione della Direttiva Bolkestein a vantaggio di una nuova Direttiva che, pur riconoscendo il principio della concorrenza, salvaguardi la specificità del settore e tuteli gli attuali esercenti negli investimenti, preservando l’esperienza professionale, le competenze maturate e migliaia di posti di lavoro. Non consentiremo ‘l’esproprio’ delle nostre imprese da parte delle multinazionali estere”.

Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri presentando la risoluzione già depositata.

“Il Consiglio regionale – ha ricordato il Capogruppo Sospiri -, riprendendo un’analoga iniziativa della Regione Marche tesa a scongiurare le evidenze pubbliche delle imprese balneari e l’aumento scellerato dei canoni demaniali, ha già approvato una risoluzione nella quale abbiamo impegnato il presidente della Giunta regionale a verificare la fondatezza delle informazioni circa il disegno di legge sulle aste per le concessioni e, appunto, l’aumento dei canoni, assumendo le opportune eventuali iniziative di contrasto. Questo ricordando che gli stabilimenti balneari costituiscono una realtà importante per il sistema turistico abruzzese, una realtà economica, sociale e imprenditoriale vitale. Oggi, da quanto apprendiamo dagli Organi di Stampa, e dal sito MondoBalneare.com, il Governo sta lavorando a un disegno di legge di riordino del settore che prevede le aste per le concessioni e l’aumento spropositato dei canoni, che per noi rappresenterebbero un danno di proporzioni incalcolabili, con la cancellazione di intere imprese balneari e anche dell’indotto del settore, ovvero delle aziende che producono materiali per la balneazione, un settore che già oggi sta vivendo una crisi profonda per l’assenza di investimenti da parte dei balneatori stessi vista l’incertezza sulla titolarità delle concessioni. In altre parole oggi una legge che confermi la Direttiva Bolkestein significherebbe distruggere un’eccellenza del turismo mondiale in nome della burocrazia europea e delle multinazionali, mettendo a rischio il futuro di migliaia di aziende e dei relativi posti di lavoro, un rischio contro il quale, sino a questo momento, non è stata individuata alcuna soluzione a tutela delle imprese italiane e, nello specifico, abruzzesi. Oggi il pericolo più immediato – ha aggiunto il Capogruppo Sospiri – è rappresentato dall’imminente pronunciamento della Corte di Giustizia Europea che, se mettesse in discussione la validità delle proroghe delle concessioni al 2020, comporterebbe un ulteriore danno al settore balneare. Per tale ragione ho presentato una risoluzione nella quale, esprimendo massima solidarietà e sostegno alle imprese del comparto balneare marittimo, chiedo al Presidente D’Alfonso, titolare della delega al Turismo, di assumere impegni chiari, trasparenti e concreti, ponendosi anche in una condizione di opposizione, se necessario, nei confronti del Governo Renzi, e sottraendo l’Abruzzo a quella posizione di subalternità in cui è ormai precipitato”.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook