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Giornate FAI: visite guidate ai Luoghi identitari della città

Novelli Ciceroni accompagnano giovani studenti a conoscere la città.

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Per il settimo anno consecutivo ritornano le giornate FAI per conoscere il proprio territorio ricco di edifici ed opere d’arte.

Anche a Pescara, come in tutta Italia, giovani Ciceroni faranno da guida ai colleghi studenti più piccoli creando una vera sinergia tra studenti che relazionano con altri più giovani.

Le giornate FAI sono state presentate stamattina 22 novembre, presso la Sala Giunta del Comune di Pescara, dalla Capo Delegazione FAI Rosaria Morra, la Preside dell’istituto Alberghiero di Pescara Alessandra Di Pietro e per il Comune di Pescara il presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli.

Quest’anno saranno i ragazzi dell’Istituto Alberghiero che quali novelli Ciceroni accompagneranno dal 26 al 30 novembre i ragazzi degli Istituti comprensivi di Pescara.

Rosaria Morra nel presentare le giornate ha voluto ricordare l’importanza di far conoscere ai più giovani la città dove vivono:

“Quest’iniziativa rientra nella promozione del territorio che serve a far conoscere storie, valore e patrimonio culturale pescarese e consente di raccontare un’identità storica della città ed ha lo scopo di promuovere programmi educativi e divulgativi sulla storia dei tesori poco conosciuti delle nostre città all’infuori dell’aula scolastica. Sono momenti importanti riservati ai giovani studenti che saranno i futuri custodi del nostro prezioso patrimonio culturale".

Il Presidente del Consiglio Francesco Pagnanelli ha espresso tutto il suo apprezzamento per l’importante iniziativa:

“Ci sono luoghi completamente sconosciuti come la Sala Aternum dove sono conservati documenti importanti della città e dove si può leggere dalla quantità di libri, oggetti e documenti che sono un uno spaccato delle origini della città di Pescara”.

La Preside dell’Istituto Alberghiero di Pescara, Alessandra Di Pietro, ha detto che i ragazzi della sua scuola che vestiranno i panni dei Ciceroni, sono delle classi 3-4-5- dell’indirizzo turistico e che sono stati preparati dai loro docenti di Arte e Architettura durante il corso delle lezioni.

“Importante è l’iniziativa, - ha detto Alessandra Di Pietro-, che i ragazzi s’impegnano a portare avanti e molteplici sono i punti a favore di essa. Gli studenti si abituano a riconoscere e ad apprezzare la bellezza. Molti sono i punti a favore dell’iniziativa quali: tre classi impegnate con circa 50 studenti per le materie di Arte ed Architettura; valorizzazione del rapporto tra pari valorizzando la cooperazione relazionale; percorso scuola lavoro importante per la formazione tecnico professionale; valore informativo che prima informa e poi si trasmette ad altri più giovani; orientare sin d’ora ad operare e che cosa significa fare la guida turistica. Quindi obiettivo finale è formare i ragazzi per il proprio futuro professionale”.

I monumenti che saranno oggetto di visite guidate sono:

Sala Aternum – Palazzo comunale Ci sono tremila anni di storia racchiusi in una sala che vuole essere il Museo della Città, “Sala” della storia e luogo dell’identità dedicato alle scuole. Ci sono le cartoline donate dalla famiglia Cascella, una scultura di Pietro Cascella, ma anche i registri storici del ‘600 e ‘700, il primo Piano regolatore di Pescara di Leopoldo Muzii del 1882 e quello di Piccinato del 1946. I bozzetti di Luigi Baldacci, poi riprodotti nella Sala consiliare, che raccontano la nascita di Pescara e vecchi giornali da collezione.

Fontana “La Pescara” Opera dello scultore Giuseppe Di Prinzio, di forma rettangolare e dal bordo marmoreo, al centro della vasca si trova una scultura bronzea intitolata “La Pescara”, raffigurante una donna sul dorso di un cavallo. L’opera fu realizzata nel dopoguerra nello studio di via Marsala, in un momento di grande rinascita culturale ed artistica per la città di Pescara.  

Palazzo del Governo Costruito nel 1927 dall’Architetto Pilotti e adornato dalle sculture di Guido Costanzo di Ortona. La facciata è in pietra di colore bianco ornata da sculture che rappresentano il Fiume, la Miniera, l’Agricoltura e il Mare. A ridosso del cosiddetto “Salone dei Marmi” ora Sala Tinozzi vi è conservata anche una pregevole statua di Costantino Barbella intitolata “Il canto d’amore”. All’interno sono custodite tre tele del pittore Ugo Cerasoli: il pittore che dipingeva Pescara.

Sala Figlia di Iorio La grande tela raffigurante «La Figlia di Jorio» di metri 5,50 per metri 2,80 è una delle più importanti opere pittoriche dell'artista Francesco Paolo Michetti, realizzata nel 1895 e nello stesso anno esposta alla Biennale di Venezia; la famosa tragedia pastorale di Gabriele D'Annunzio con lo stesso titolo vide la luce nove anni dopo nel 1904. Stesso tema quindi trattato dai due artisti che insieme rimasero fortemente impressionati e turbati da una scena che si presentò loro nella piazzetta di Tocco da Casauria (paese natio di Francesco Paolo Michetti): quella di una donna urlante, scarmigliata, giovane e formosa inseguita da una folla di mietitori ubriachi e provati dal sole.

Grazie alle Delegazioni FAI attive su tutto il territorio nazionale saranno aperti più di 170 meravigliosi tesori poco conosciuti e spesso chiusi al pubblico in oltre 100 città d’Italia.

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