Lunedì 23 dicembre alle ore 19 al Florian Espace, per Oikos - residenza per artistə, sarà presentata la restituzione-spettacolo “Tutto troppo” a cura di Arterie Ets con il patrocinio dell'osservatorio regionale della legalità e la regia di Monica Ciarcelluti, con Mariangela Celi, Olga Merlini e Annette Pieramico, progetto vincitore del bando regionale a sostegno della legalità e per la sensibilizzazione contro la violenza di genere e le mafie.
Il lavoro si ispira alla storia di Paolina Giorgi - nome d'arte di Francesca Chiodi, attrice aquilana morta assassinata nel 1911. Nata da una famiglia di operai, fin da giovanissima stirava le camicie dei ricchi per vivere. Lei voleva altro però, era troppo bella, era troppo intelligente, era “tutto troppo” e a 16 anni decise di trasferirsi - da sola - a Roma, dove iniziò a lavorare come sciantosa, cantante e attrice nei locali notturni.
I romani persero la testa, D'Annunzio perse la testa, tutti persero la testa. Ma questa non è una favola: Paolina morì a 27 anni, per mano di un ex fidanzato che non voleva accettare la fine della loro relazione, era troppo. Paolina morì perché disse No. I linguaggi utilizzati nel lavoro sono quelli del movimento scenico, della danza e della performance che si contaminano e le attrici si muovono in scena come un coro greco; sono pezzi di un gioco, di frammentazione e di ripetizione, che si interrompe solo alla fine.
Paolina decise di vivere, di amare e sfidò, perciò, il rischio che ogni gioco comporta. Il focus del lavoro riguarda non solo la violenza di genere ma è, soprattutto, una riflessione sulla rottura degli stereotipi - e sulla solitudine che essa comporta; è una storia antica, di contemporanea resistenza, di coraggio e di ricerca della libertà. A seguire postPLAY, incontro di approfondimento con la compagnia e la partecipazione di Benedetta La Penna. Ingresso gratuito. Prenotazione consigliata al 392/0496655 (anche WhatsApp).