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Mostra di pittura di Sandro Lucio Giardinelli al Palazzo Sirena di Francavilla al Mare

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Si è inaugurata lunedì 14 settembre alle ore 19 presso la Sala Ovale del Palazzo Sirena di Francavilla al Mare la mostra personale di pittura dell’artista Sandro Lucio Giardinelli dal titolo “The Colours”. La mostra, curata dal noto critico d’arte prof. Massimo Pasqualone, proseguirà fino al 20 settembre e potrà essere visitata dalle 18 alle 23.

“Giardinelli propone le sue emozioni cromatiche” – dice Pasqualone – “attraverso questa mostra antologica che ripropone il suo excursus artistico degli ultimi anni. Un artista che ha avuto già dei riconoscimenti importanti come al Premio Sulmona, che ha esposto recentemente al Museo Michetti di Francavilla al Mare con una sua mostra personale, un artista attento anche alle altre arti, come la poesia (dove ha ricevuto dei premi), la musica, il teatro. Un artista che si lascia abitare dalla bellezza, che poi si frantuma in mille rivoli, come testimoniano le sua opere in mostra”.

Giardinelli assorbe dalla Pop-art italiana (Mimmo Rotella), ma anche da Pollock nell’uso del colore povero, del dripping informale, dell’arte concettuale. L’artista tira fuori le sue “emozioni della maturità” attraverso opere d’arte che sublimano la sua personale vicenda esistenziale.

Giardinelli confessa ai miei microfoni, in un’intervista semplice ma toccante, che a seguito di alterne vicende familiari e lavorative ha avuto la possibilità di dedicare maggiore tempo all’arte pittorica e alla scrittura. Ha iniziato a dipingere da autodidatta nel 1999 con il figurativo. Dopo un periodo di abbandono dell’arte (a causa della separazione), ha ripreso a dipingere nel 2010 dedicandosi inizialmente alla action painting alla Pollock, poi dopo una intensa sperimentazione cromatica è approdato ad una linea pittorica che definisce controlled dripping, cioè una sgocciolatura controllata. Il suo motto è dipingere solo ed esclusivamente per se stessi, assecondando il momento di esplosione della vena artistica. “Altruista, espansivo e dal cuore infinito” – così si definisce Giardinelli che dopo la mobilità si è offerto di collaborare volontariamente e gratuitamente per il comune della sua città ed ha chiesto esplicitamente il settore museale perché più si confaceva ai suoi interessi e alla sua personalità di artista. Da tempo svolge la funzione di custode del Museo Michetti ed è peraltro l’ideatore di MumArt, un laboratorio d’arte contemporanea che vede l’esposizione di artisti abruzzesi e non negli spazi espositivi del Mu.Mi all’interno delle iniziative della Università della libera Età di Francavilla al Mare.

La sua passione per la pittura si fonde, talvolta, con quella per la musica come si evince in alcuni suoi lavori dove chitarre dipinte ad arte sono incastonate in grandi tele formando un tutt’uno. Questo connubio si inserisce nella grande ammirazione che Giardinelli ha introiettato per il famoso Cenacolo michettiano: Michetti voleva fondere tutte le arti per tirarne fuori una eccelsa. E’ in questo spirito che vanno interpretate queste opere che testimoniano lo spessore dell’artista. Infatti Giardinelli è anche un commediografo, ha scritto diverse commedie teatrali e fiabe per bambini; attualmente sta scrivendo una commedia sul Cenacolo michettiano in lingua madre. Ha fondato una compagnia teatrale dal nome “Mazzamurelli”. Ha appena terminato un saggio storico sul Cenacolo che a breve uscirà nelle librerie. Insomma un uomo, un artista che sicuramente rappresenta una risorsa per Francavilla e per la cultura abruzzese, di cui sentiremo parlare sempre più perché ha ancora tanto da dire e da condividere.

 

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