“L’estate 2016 è ufficialmente finita, ma la Ruota panoramica di 52 metri è ancora nell’area dell’ex Cofa, in aperta violazione alle carte con le quali il Dirigente comunale Gaetano Silverii ne ha autorizzato il funzionamento, in data 27 agosto, prevedendo che la struttura andava però ‘integralmente rimossa precedentemente alla fine della stagione estiva 2016’, ovvero prima del 21 settembre. Abbiamo atteso ulteriori dieci giorni, rispetto alla scadenza, proprio per consentire le operazioni di smontaggio, ma a questo punto, dinanzi all’ennesima beffa della legge, in assenza di qualsivoglia atto autorizzativo, a oggi inesistente, chiediamo direttamente al sindaco Alessandrini se intende o meno porre fine all’ennesimo schiaffo alla città, vista anche l’apertura di un’inchiesta giudiziaria su tutta la vicenda da parte della Magistratura. Quando verrà spenta la ruota panoramica? Quando verranno smontate le attrezzature? E nel frattempo, la Regione Abruzzo, che aveva concesso al Comune l’utilizzo dell’ex Cofa solo durante il periodo estivo, ha firmato proroghe?”.
A dirlo è stato Armando Foschi, esponente dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ tornando a sollevare il ‘caso’ della ruota panoramica allestita sulla riviera sud.
“Quella ruota panoramica che l’assessore Cuzzi aveva presentato il primo giugno come ‘l’attrazione dell’estate 2016’ è di fatto diventata solo il ‘giallo dell’estate’ – ha spiegato Foschi entrando nei dettagli tecnici -. Dal 21 luglio scorso abbiamo la certezza che quella struttura è stata montata senza avere le necessarie autorizzazioni, come ha confessato in Consiglio comunale il vicesindaco Del Vecchio che rivelò a tutti la bocciatura della Scia, giudicata irricevibile dagli uffici. Seppur non autorizzata, il sindaco Alessandrini non ha mai ordinato la sua rimozione, consentendo dunque la presenza di una ingombrante opera abusiva in città, tanto che abbiamo ritenuto necessario presentare un esposto formale. Nel frattempo sono emerse altre carte: il 26 luglio scorso, infatti, l’Ufficio Attività Edilizie e Tecniche - Sue, nelle persone del Dirigente Silverii, del Responsabile del Servizio, il geometra Antonio Caso, e del Tecnico Istruttore, l’architetto Isabel D’Ercole, ha bocciato per la seconda volta la Scia presentata dalla ditta proprietaria della ruota affermando che già si trattava di una pratica edilizia in sanatoria ‘considerato che la ruota panoramica risulta già notoriamente installata’, contravvenendo dunque a quanto previsto nella delibera della giunta comunale del primo giugno, ma soprattutto hanno denunciato tutte le mancanze, ben 18 contestazioni: tra le altre carenze, la relazione geologica allegata risultava sbagliata nell’indicazione dello stralcio della pericolosità idraulica dell’area, che ricade in zona P4, ovvero a rischio molto elevato, di conseguenza mancava anche il parere di compatibilità idraulica rilasciato dall’Autorità di Bacino, oltre che il parere dell’Enac, della Capitaneria di Porto, mancava l’autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e la denuncia delle strutture al servizio sismico della Provincia di Pescara.
E già in quella occasione il Dirigente aveva diffidato la ditta dal proseguire nel montaggio della struttura, e invece i lavori sono andati avanti. Poi si è aggiunto un ulteriore tassello: il 2 agosto scorso sempre il Dirigente Silverii ha scritto una seconda lettera alla ditta Seghieri, proprietaria della giostra, e agli uffici - ha ancora ricordato Foschi – in cui si sollevano ulteriori contestazioni aggiuntive, ovvero si legge nel documento, ‘vista l’autorizzazione delle Dogane protocollo 25421 del 28 luglio 2016 alla realizzazione delle opere temporanee che dovranno essere integralmente rimosse precedentemente alla fine della stagione estiva 2016’, ovvero l’Agenzia delle Dogane, nella propria autorizzazione, ha prescritto che la ruota venisse smontata e portata via dall’ex Cofa prima della fine dell’estate, ovvero prima del 21 settembre prossimo, e non il 15 gennaio 2017 come ha sempre detto l’assessore Cuzzi. E infatti il Dirigente, nel sollecitare integrazioni alla documentazione, ha chiesto ‘chiarimenti sulla durata temporale dell’installazione della ruota panoramica, poiché la data del 6 gennaio 2017 dichiarata come termine si pone in contrasto con il limite temporale più restrittivo dell’Autorizzazione delle Dogane’. Tra gli altri documenti richiesti, il Dirigente ha sollecitato chiarimenti anche ‘circa le fondazioni poiché negli elaborati grafici a firma dei tecnici strutturali, ingegneri Nicola Aretusi e Azio Scirè Mammano, vengono rappresentati il piano di fondazione e l’armatura dei plinti di fondazione, mentre nella relazione tecnico descrittiva, a firma del solo Ing. Aretusi, si parla di collegamento al terreno con piastre bullonate collegate alla platea esistente nell’area dell’ex Cofa’, quindi vengono sollevate perplessità in merito alla resistenza e tenuta di quelle piastre semplicemente bullonate a terra, ancorate alla pavimentazione in mattonelle dei vecchi edifici dell’ex Cofa, e prive di fondazioni. Ancora si chiedono ‘chiarimenti sull’elaborato Manuale dei calcoli, ovvero sull’allegato collaudo di ruota panoramica di proprietà del signor Marra Roberto Raffaele, diverso dal signor Seghieri, richiedente l’installazione della ruota stessa’; infine è stata richiesta ‘la relazione di valutazione del rischio fulmini con dichiarazione asseverata da un tecnico abilitato in materia’. Nella lettera il Dirigente sospendeva l’attività istruttoria ordinando la consegna dei documenti entro 30 giorni, ovvero entro il prossimo 4 settembre, pena l’archiviazione definitiva della pratica con avvio della procedura di diniego e trasmissione all’Ufficio antiabusivismo. Il 27 agosto scorso – ha proseguito Foschi - l’amministrazione Alessandrini ha formalmente autorizzato la messa in esercizio della giostra, senza fornire alcun chiarimento: ovvero non abbiamo mai saputo se le prescrizioni fossero o meno state ottemperate; non abbiamo mai saputo a quale tipo di sollecitazioni il terremoto del 24 agosto avesse sottoposto la ruota; e non abbiamo mai compreso che senso avesse far partire la ruota il 27 agosto se l’Agenzia delle Dogane ha ordinato il suo sgombero prima della fine dell’estate, ovvero prima del 21 settembre. Oggi iniziamo a capire: l’estate è terminata ormai da ben 11 giorni, ma la ruota panoramica è fissa al suo posto, ovvero non è stata smontata come espressamente previsto e prescritto nell’autorizzazione rilasciata il 27 agosto. Scontati gli interrogativi: il Dirigente Silverii ha firmato una proroga sino al 6 gennaio 2017 per autorizzare la permanenza della giostra? L’Agenzia delle Dogane ha autorizzato, anch’essa, l’ulteriore permanenza della struttura? Il sindaco Alessandrini o l’assessore Cuzzi sono in grado di produrre tali documenti e renderli pubblichi nell’interesse della città? E, intanto, l’Ufficio Patrimonio della Regione Abruzzo ha autorizzato il Comune all’uso dell’ex Cofa oltre la stagione estiva? È evidente che a fronte di un mancato e tempestivo riscontro da parte del sindaco Alessandrini rivolgeremo le nostre domande alla Procura della Repubblica che, nel frattempo, ha aperto un’indagine sull’intera vicenda”.