“Strage di auto rimosse a Pescara per la potatura degli alberi e la pulizia delle strade: almeno 50 i mezzi che in appena due giorni sono stati portati via dai carroattrezzi autorizzati dal Comune tra viale Kennedy e via Chieti per fare spazio alle gru che dovevano sfrondare le piante o ai mezzi di Attiva per lavare le arterie stradali, operazioni sicuramente necessarie dopo due anni di inerzia totale. Ma è evidente che trasformare interventi pubblici in occasioni utili per fare cassa è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità programmatoria e organizzativa del sindaco Alessandrini e dell’assessore delegato Di Pietro, ai danni di cittadini che ieri e stamattina non hanno ritrovato l’auto lasciata sotto casa e si sono visti costretti a sborsare oltre 120 euro per poterla riavere indietro, con tutti i disagi annessi”.
Lo ha denunciato Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ raggiunto dalle lamentele dei cittadini.
“Non è più tollerabile che a Pescara qualunque opera pubblica, anche la più elementare come la potatura di un albero, si trasformi in un supplizio per i cittadini – ha commentato Foschi -. In questi giorni sembra che l’amministrazione comunale stia portando avanti il piano di manutenzione delle alberature cittadine, dopo aver abbattuto quasi 120 piante in pochi giorni lo scorso settembre scatenando la sollevazione popolare, e di lavaggio delle strade, dopo aver sospeso il servizio per due anni. Tali interventi stanno interessando soprattutto le vie del centro cittadino, alcune delle quali prettamente residenziali, come nel caso di viale Kennedy. Per consentire la movimentazione di gru e cestelli, necessari per operare sulle cime delle piante, così come di mezzi per il lavaggio delle strade, sembra che il Comune abbia installato alcune piantane di segnaletica mobile per indicare il divieto di sosta nelle giornate di ieri e di oggi, divieti che però sono sfuggiti, com’è sempre accaduto, ad alcuni cittadini, talvolta anche anziani, che dunque mercoledì e giovedì sera hanno regolarmente parcheggiato la propria vettura, che tra ieri e oggi è stata regolarmente rimossa dal Comune. Tre i carroattrezzi operativi ieri che in appena un’ora hanno portato via ben 30 auto lungo tutta viale Kennedy, oggetto di pulizia straordinaria; sempre tre i carroattrezzi che stamane hanno operato sulla centralissima via Chieti, dove le auto rimosse sono state almeno 20, una vera strage, 50 vetture rimosse in appena 2 ore su sole due strade, consentendo al Comune di incassare almeno 6mila euro senza alcuno sforzo. Ora, nessuno obietta sulla necessità di effettuare la potatura degli alberi o di bonificare le vie, ma ciò che contestiamo è l’assenza di organizzazione operativa da parte dell’amministrazione comunale: anziché rimuovere le vetture, il sindaco Alessandrini, che è anche assessore alla Polizia municipale, o l’assessore al verde Di Pietro, avrebbero potuto predisporre un servizio di avviso suppletivo a favore dei cittadini residenti lungo le due strade, inviando sul posto, ad esempio, due agenti della Polizia municipale un’ora prima dell’inizio delle operazioni di cantiere per individuare, tramite i propri collegamenti telematici, i proprietari delle vetture parcheggiate e poterli avvisare del dispositivo, chiedendo loro di spostare i propri mezzi al fine di evitarne la rimozione. In molti casi sarebbe stato sufficiente suonare ai citofoni dei condomini per rintracciare i proprietari delle vetture e farle spostare, facendo un’azione utile nei confronti del cittadino e dimostrando volontà di collaborazione e prevenzione, anziché di esclusiva repressione. O, in alternativa, sarebbe stato sufficiente distribuire dei volantini nei due giorni precedenti le potature direttamente sui parabrezza delle vetture in sosta per ricordare agli automobilisti la data e il rischio di vedersi portar via la macchina, esattamente come abbiamo sempre fatto dal 2009 al 2014. Ma dopo due anni di governo il sindaco Alessandrini è evidentemente impegnato solo nel fare cassa, pescando dalle tasche dei cittadini sino all’ultimo centesimo – ha aggiunto Foschi -. Nei prossimi giorni chiederemo i dati ufficiali di queste due giornate, ma soprattutto chiederemo anche gli atti inerenti l’appalto del servizio di rimozione delle vetture che, secondo voci di corridoio, sarebbe in regime di proroga, pare, superando ogni limite temporale consentito dalla legge, senza che l’amministrazione abbia nel frattempo predisposto una nuova gara d’appalto per un nuovo affidamento”.