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Comando della Polizia Municipale fa "acqua" Pescara Mi Piace chiede l'intervento del sindaco

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“Il Comando della Polizia municipale di Pescara, in via del Circuito, fa acqua da tutte le parti nel senso letterale del termine: l’ultima nevicata e le successive piogge hanno praticamente reso inaccessibile il secondo piano della struttura dove, per contenere le infiltrazioni d’acqua dal tetto solaio, gli stessi agenti si sono dovuti arrangiare transennando i corridoi con delle sedie e posizionando i classici ‘catini’ per raccogliere l’acqua, oltre che transennando le scale per impedire l’accesso del pubblico ai piani superiori, spegnendo ovviamente i computer e disattivando l’intera linea elettrica per impedire eventuali corto circuiti. Una condizione di lavoro intollerabile per i vigili e che soprattutto non garantisce la sicurezza degli agenti, specie dopo le ripetute scosse sismiche che impongono al Comune di prestare un supplemento di attenzione nei confronti degli edifici pubblici, che non sono solo le scuole. L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede di sapere se il sindaco Alessandrini, che è anche delegato alla Polizia municipale, sia a conoscenza di tale grave condizione in cui versa il Comando, se ha già predisposto l’esecuzione di lavori urgenti per risanare la condizione del solaio e garantire ai propri dipendenti un luogo di lavoro sicuro e salubre in cui vivere. Nel frattempo investiremo della problematica i sindacati e soprattutto l’Ispettorato dell’Ufficio Igiene e Sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl per chiedere un sopralluogo urgente nella struttura”.

Lo ha annunciato Armando Foschi, membro della Associazione ‘Pescara – Mi piace’, dopo aver effettuato un sopralluogo presso la sede del Comando in via del Circuito.

“L’ultima ondata di maltempo ha fatto emergere la condizione intollerabile in cui vivono e lavorano le centinaia di agenti della Polizia municipale di Pescara, che pure sono chiamati a tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini, ma non hanno strumenti per difendere se stessi – ha sottolineato Foschi -. In sostanza pioggia e neve sono stati un mix incredibile che ha impregnato il tetto solaio del Comando allagando il secondo piano e anche un’ala a destra del pianterreno della struttura di via del Circuito, quest’ultima zona occupata dalle macchinette del caffè ora inaccessibile, peraltro parliamo di una struttura che solo in parte è occupata dai vigili, mentre l’ala est del fabbricato è impegnata dalla scuola media ‘Michetti’. Per tamponare l’emergenza, mentre gli stessi vigili correvano da una parte all’altra della città per aiutare i cittadini a difendersi dall’acqua alta, altri agenti cercavano di tamponare la copiosa infiltrazione con i metodi della ‘nonna’, ovvero posizionando catini lungo tutto il corridoio del piano superiore del comando per raccogliere l’acqua del tetto e transennando l’area con le sedie prese dall’aula conferenze, aiutandosi con il nastro isolante bianco e rosso per impedire l’accesso nell’area allagata, ovviamente resa pericolosa dalle piastrelle presenti, come pure per limitare l’ingresso al piano superiore e nella parte del pianterreno allagato. Non solo: mentre il primo piano ospitava gli operatori del Centro Operativo Comunale, il Coc, aperto per affrontare le emergenze sulla città, gli stessi agenti hanno dovuto staccare la corrente elettrica su tutto il secondo piano, spegnere i computer e chiudere gli uffici, per evitare che un corto circuito determinasse un black out su tutto l’edificio. Una situazione veramente poco dignitosa per il Corpo dei Vigili urbani, e di cui il sindaco Alessandrini stesso, delegato alla Polizia municipale, dovrebbe vergognarsi. La situazione di degrado e di forte disagio è ovviamente già stata denunciata alla giunta, come pure agli uffici tecnici comunali, ma a oggi nessuno ha pensato di intervenire per garantire la sicurezza del luogo di lavoro degli agenti. È evidente che sul tetto solaio si è creato un problema di isolamento e di logoramento della guaina, necessaria per impedire che l’acqua piovana filtri all’interno dell’edificio, ed è altrettanto evidente quanto sia urgente intervenire per garantire la sicurezza dei lavoratori. A oggi, infatti, non sappiamo quale sia la condizione del solaio, se inzuppato d’acqua, potrebbe far registrare un cedimento strutturale e dunque se il piano superiore del comando sia effettivamente o meno agibile o se piuttosto non sia opportuno trasferire tutti gli uffici al piano terra fino a quando non verranno eseguiti i lavori di manutenzione straordinaria tesi a restituire piena sicurezza all’intero fabbricato. Ovviamente – ha aggiunto Foschi – chiediamo quali interventi intenda mettere in atto subito il Comune, utilizzando le procedure di massima urgenza e valutando la necessità di spostare anche il Comando in altro sito nell’attesa di restituire sicurezza alla palazzina che, in quanto luogo aperto al pubblico, necessita di un’attenzione particolare al pari delle scuole, specie dopo l’allerta scosse degli ultimi giorni. Nell’attesa informeremo del disagio anche la Asl e il Comando dei Vigili del Fuoco per avere pareri ufficiali circa la sicurezza e la salubrità della struttura a tutela dei suoi lavoratori e dei cittadini”.

 

 

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