Presso l’Hotel Adriatico, in Montesilvano, il 1° dicembre si è tenuta la 14^ edizione del Premio Zimei Moschettiere d’Abruzzo.
Una sala di ospiti attenti e partecipi per le personalità premiate che hanno portato in Italia e nel mondo l’abruzzesità.
La giornata, che ha visto la gioia della partecipazione e delle premiazioni, è stata commemorata anche nel ricordo dei Martiri del Lavoro e, come ha detto il Presidente onorario, e organizzatore dell’Associazione, Geremia Mancini:
“Dedicheremo questa giornata ai Martiri del Lavoro. Secondo i dati dell’Osservatorio Indipendente di Bologna, in Abruzzo dall’inizio dell’anno sono ben 26 le vittime di questa colpevole tragedia. L'Aquila (7), Chieti (7), Pescara (3) Teramo (8). Un fenomeno che viene sottovalutato e che invece deve essere denunciato e combattuto. Del resto lo “Zimei” vuole essere, come è sempre stato, un momento di denuncia, di proposta e anche di riscatto. È davvero ora che si restituiscano a tutti i cittadini abruzzesi, tutele, certezze e dignità”
Presente all’evento la figlia di Antonio Zimei morto 14 anni fa.
Zimei era un abruzzese emigrato e ritornato in Patria con l’impegno “per chi ce la fa di restituire”. Cioè chi è riuscito nella vita, anche attraverso l’emigrazione, ad aver avuto successo ha il dovere morale di restituire alla propria terra, con l’impegno ed il lavoro, azioni positive per la promozione e la salvaguardia delle tradizioni locali e familiari.
Quest’anno le persone premiate, abruzzesi residenti in Italia, sono stati:
Sergio Schiavone - Comandante RIS di Roma che ha parlato del lavoro che svolgono i carabinieri appartenenti a questo importante settore scientifico dell’arma.
Senatore Primo Di Nicola del gruppo 5 Stelle, ex direttore de “Il Centro” ha parlato del suo mestiere di giornalista e di direttore del quotidiano abruzzese il centro e dell’importanza che tale mestiere ha per far conoscere la verità sulle informazioni date al pubblico. I giornalisti devono essere liberi per poter parlare con sincerità dei fatti accaduti senza cadere vittima di politici o imprenditori spregiudicati. Importante mestiere che non viene quasi mai riconosciuto e retribuito in particolare per chi non ha contatti.
Nazario Pagano Senatore coordinatore nazionale di Forza Italia, ha parlato del suo attaccamento al territorio da quando a 16 anni si trasferì da Napoli città natale di sua madre. Pagano ha assunto molti ruoli nella politica locale sia a livello comunale sia regionale.
Onorevole Gianni Melilla ex sindacalista CGIL ha raccontato del suo lavoro prima nella scuola come insegnante e poi nel sindacato dove caparbiamente ha lavorato per molti anni. L’impegno suo principale attualmente è nella solidarietà e nel sociale sempre con convinzione e determinazione.
Luigi Di Giosaffatte - Direttore Confindustria Chieti Pescara ha fortemente voluto e realizzato la fusione delle due Camere di Commercio così lontane e così vicine logisticamente con un progetto unico apprezzato in tutta Italia e oggetto del premio Olivetti nel 2017. Da poco ha pubblicato un suo libro dal titolo Dalle ore lavoro alle ore valore.
Gerardo Di Cola, un ex insegnante che 22 anni fa ha cominciato ad interessarsi al cinema ed al mondo del doppiaggio scoprendo e scrivendo di attori e di doppiatori. è uno storico del doppiaggio italiano, conosciuto soprattutto per il volume Le voci del tempo perduto.
Ha scritto una Enciclopedia del doppiaggio.
Filippo Lucci - Presidente Nazionale CORECOM, giornalista chiamato a presiedere, per ben due volte, un’associazione così importante specialmente negli arbitrati degli utenti con i gestori telefonici. Obiettivo la tutela del consumatore come soggetto più debole nelle contrattazioni.
Jamshid Ashough, medico, autore del libro su Fellini “L’Enigma di un Genio”, lavora e vive a Giulianova con la sua famiglia ed è in Italia da 40 anni.
Maurizio Di Fulvio – musicista chitarrista pescarese, da 30 anni lavora nel campo della musica organizzando importanti eventi come i concerti con famosi cantanti.
I premi per gli abruzzesi non residenti in Italia sono andati a:
Marcelo Castello-Zaccagnini -Presidente di “La Famila abruzzese di Rosario” in Argentina. Anche lui figlio di abruzzesi emigrati in Argentina. Non ha mai dimenticato le sue origini e a Rosario organizza eventi in memoria della sua terra di origine
Daniela Puglielli - promotrice eventi culturali a New York, in New Jersey e Boston. Ha organizzato eventi dove la dieta mediterranea e i prodotti e le tradizioni italiane sono in oggetti di ogni appuntamento.
Generoso D’Agnese, autore di Stars & Stripper. Le radici abruzzesi negli Stati Uniti”
Il regista Fabrizio Fernando, spagnolo, alla fine delle premizaioni, ha salutato i presenti parlando della sua condizione e voglia di essere abruzzese pur non essendo nato in questa Regione.
Ultimo personaggio della mattinata un uomo che ha vissuto come figlio la tragedia di Marcinelle quando con trepidazione aspettava, ragazzo, che il padre uscisse fuori da quell’inferno che si era scatenato nella miniera. 60 furono le bare portate a Pescara e poi inviate nei vari paesi di residenza dei minatori morti, ma nelle bare non c’erano corpi e mai è stato dato il permesso di aprire le bare. Le tombe sono rimaste chiuse e secretate!