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Le tradizioni abruzzesi nelle poesie, nei romanzi e nei testi delle canzoni

29 novembre ultimo appuntamento al Circolo Aternino di Pescara

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Ultimo pomeriggio della rassegna Abruzzesi di ieri e di oggi tra Arte, Musica e Letteratura che ha visto autori di poesie, romanzi e musiche della tradizione abruzzese.

Il ricco pomeriggio è cominciato con i saluti ai presenti di Vittorina Castellano che ha letto 2 poesie dialettali da lei scritte una in memoria della madre e un'altra dal titolo arreta a la fenestra che è stata musicata da Biagio Di Carlo.

Prima autrice che ha recitato tre sue poesie Assunta Di Cintio recita due sue poesie: geragno rosce, invernante, foresta pluviale.

Giulia Madonna ha fatto seguito con prima della tempesta, scappo.

Per gli scrittori Daniela Quieti ha presentato un suo libro Cronache e Letteratura Inglese dall’Angelo ribelle a Frankenstein saggio sulla storia della letteratura inglese in cui si narra di un periodo denso di eventi per storia e letteratura anglosassone durante un cambiamento di vita e di scoperte tecnologiche tra la fine del Rinascimento e l’età Vittoriana.

Un intenso Intermezzo musicale con il Duo andante con ritmo della Maestra di Musica Elisabetta Fusco e la soprano Patrizia Starinieri che ha interpretato una famosa canzone dall’operetta la vedova Allegra il Valzer  Tace il labbro e poi, per rispettare la tradizione musicale abruzzese, ha cantato due brani di Tosti e per finire una splendida canzone napoletana A Marechiaro

Dopo l’intermezzo musicale la storiografa Elisabetta Mancinelli ha parlato della sua continua ricerca su tutti gli aspetti dell’abruzzesità studiando sia luoghi e persone comuni sia personaggi famosi e autori abruzzesi come Domenico Ciampoli, Finamore di Gessopalena Antonio De Nino di Pratola Peligna, Giovanni Panza che scrisse del culto delle grotte e dell’acqua.

Domenico Ciampoli scrisse molti racconti ispirati al folklore abruzzese. Nacque ad Atessa nel 1852 frequentò le scuole fino a laurearsi in lettere come slavista, frequentò i circoli del verismo con capuani e Verga e insegnò in varie università. Trascrisse la tradizione orale dei racconti abruzzesi. Le trecce nere dove la strega parla in diretta con un linguaggio figurato; La cicuta difficile situazione dei più deboli dopo l'Unita d'Italia.

Giorgio Ciampoli racconta di come Domenico Ciampoli fosse un suo lontano cugino e legge delle pagine del libro Storia del nome

Attraverso una ricostruzione, Giorgio Ciampoli, parla di un certo Ciampolo spagnolo che arriva a Firenze e poi di un Ciampolo o Ciampoli che si trasferisce ad Atessa da Firenze e di lì tutta la stirpe abruzzese-

Assunta di Cintio presenta il suo libro Da pianta che radica nell'aria la cui prima pubblicazione risale al 2019. Con l’aiuto di una giovane ragazza legge alcune delle sue poesie,

Vittorina, infine, chiude con Modesto Della Porta leggendo, anche in vista del prossimo Natale, La Novena.

Vittorina Castellano ha salutato gli amici intervenuti promettendo nuovi incontri che vedranno i libri quali protagonisti dei prossimi incontri culturali.

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