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Eradicazione siepi Strada Parco Continua lo scempio sulla Strada Parco

Il Co.n.al.pa con un comunicato interviene sullo sconcertante intervento

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Strada Parco, non si sa se questa denominazione potrà ancora esistere ed essere rispondente a quella che era una zona verde utilizzata da tante persone in oltre venti anni dalla sua naturale nascita. Naturale perché con la dismissione del tracciato ferroviario, come avviene in natura, le persone si sono appropriate della nicchia che si è venuta a creare nella zona.

L’unica cosa che c’era da fare era metterla in ordine cioè creare spazi dedicati ai giochi, vie prioritarie per le biciclette e luoghi di sosta sicuri con una illuminazione corretta per la notte e zone d’ombra per contrastare il sole ed il caldo estivo. Per fare ciò il costo per l’amministrazione sarebbe stato esiguo e come risultato avrebbe avuto il grazie di tante persone che avrebbero continuato ad utilizzare la strada con sicurezza.

Ma questo pensiero e programma per l’Amministrazione Comunale non è nemmeno da prendere in considerazione, continua lo scempio dei lavori che avrebbero come unico e solo obiettivo di far diventare la strada sede di un improbabile e pericoloso trasporto pubblico. Pericoloso perché ben si sa che li spazi, si dall’inizio del recupero del tracciato ferroviario, non erano congrui all’obiettivo che era stato preposto. 

Lo scempio, quindi, continua e il Co.n.al.pa, assistendo alla distruzione di una siepe di oleandri (piante notoriamente forti e indistruttibili come quelle piantate negli sparitivia delle autostrade) che viene dichiarata malata, ma che invece con un semplice trattamento antiparassitario avrebbe potuto continuare la sua vita vegetale, è intervenuto con una dichiarazione anche a seguito delle segnalazioni dei cittadini e del Comitato Strada Parco Bene Comune.

"Basta con logica del tabula rasa che crea solo danni. Rimaniamo sconcertati di fronte a questa logica del tabula rasa che colpisce la Strada Parco. Più volte abbiamo espresso la nostra contrarietà e preoccupazione per i lavori che vengono svolti lungo il corridoio verde, interventi che purtroppo hanno profondamente alterato il patrimonio arboreo e arbustivo di uno dei luoghi più suggestivi di Pescara. Come associazione, che da anni lotta per la salvaguardia della Strada Parco insieme ai cittadini, rimaniamo fermamente contrari a questo genere di gestione del verde urbano. Notiamo purtroppo che gli arbusti delle siepi vengono trattati come semplici oggetti usa e getta, snaturati nella loro dignità di essere viventi, estirpati con escavatori e caricati su camion come rifiuti. Tutto questo in piena estate, distruggendo habitat, potenziali corridoi ecologici ed eliminando ogni beneficio per la comunità derivante dai servizi ecosistemici tra cui per esempio la mitigazione delle polveri sottili. In un'epoca in cui i cambiamenti climatici impongono una nuova visione dei paesaggi urbani, conservando il più possibile gli spazi verdi, anche a Pescara sarebbe necessario procedere con scelte più sostenibili. Ricordiamo agli amministratori che il tabula rasa non porta a nulla, ma crea solo ingenti danni al paesaggio e al patrimonio verde collettivo."

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