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Il sindaco conferma di aver commesso un falso. Il Movimento 5 stelle: "Dimissioni, atto dovuto alla città"

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Apprendiamo, dalla stampa, che il Sindaco Alessandrini  ha mentito alla sua città.

Lo ha fatto ogni volta che, pur avendone l'occasione, ha deciso consapevolmente di non dire la verità dei fatti: durante la commissione controllo e vigilanza in Comune ed in Regione, durante le decine di interviste rilasciate, durante il consiglio straordinario mentre arringava citando libri e novelle, ogni volta che ha guardato un cittadino negli occhi senza dire di aver retrodatato l'ordinanza. Non ha detto consapevolmente la verità a migliaia di persone di cui ha la responsabilità di tutela della salute, ed a confessarlo, solo oggi, dopo mesi e mesi, è stato proprio lui.

Un uomo di legge, che della legalità avrebbe dovuto fare un capo saldo della propria esistenza, si è macchiato di un atto così grave. 

<E' incredibile come davanti ad un'ammissione di colpevolezza, immediatamente si tenti di sminuire la gravità del proprio operato percorrendo la strada del "falso innocuo". Siamo sconcertati dal tentativo continuo ed offensivo di prendere in giro questa città. Pescara non può più subire l'incapacità oltre che la mancanza di rispetto di un Sindaco, che anche davanti ad una confessione di un atto così grave, non ha il coraggio di prendersi le proprie responsabilità > . Il commento arriva dai consiglieri comunali del M5S Pescara.

<Ribadiamo > continuano < che ormai i tempi di Alessandrini sono finiti, un fallimento quello del centro sinistra, palesato oggi alla stampa, ma che i cittadini subiscono da tempo. I pescaresi  hanno il diritto di dire la propria ed è per questo che il M5S PESCARA domani sarà davanti alle porte del Comune,  dalle 11 in poi,  per informare i cittadini e per permettere a chiunque di lasciare un messaggio al Sindaco>.

< La magistratura farà il suo corso > spiega Enrica Sabatini capogruppo M5S al Comune di Pescara <ma oltre alla strada giudiziaria, che ormai corre velocemente, c'è anche quella politica che è stata tracciata da persone che hanno nomi e cognomi e le cui responsabilità enormi non possono essere nascoste, né dimenticate. Il Sindaco ha confessato un atto grave, spinto, a suo dire, solo dalla necessità di zittire opposizioni scomode come quella del M5S. Deve dimettersi, non ci sono più scuse, né credibilità e fiducia nella sua persona> incalza la Sabatini <e tutti i consiglieri del centrosinistra che oggi sanno come sono andati i fatti e decidono comunque di non firmare la mozione di sfiducia sono e saranno responsabili di ogni azione e scelta politica che è stata fatta e verrà fatta da un'amministrazione tanto vigliacca, quanto pericolosa.>

<Dalla stampa apprendiamo un dato allarmante> commenta Domenico Pettinari consigliere regionale M5S <Solo dopo aver ascoltato le intercettazioni su La City, il Sindaco Alessandrini, si sarebbe preso  un giorno di riflessione e, davanti all'evidenza di tali dichiarazioni, il giorno seguente  avrebbe ritrattato  la dichiarazione che aveva fornito agli organi investigativi. Allora mi chiedo> continua Pettinari <se non ci fosse stata quella intercettazione su La City partita da un nostro esposto, la sua dichiarazione sarebbe rimasta quella del giorno prima? A questo interrogativo > sostiene  Pettinari <tutti i cittadini dovrebbero pretendere una risposta, noi abbiamo la nostra idea, ma ormai parlare di Alessandrini impone già un verbo al passato>. 

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