È stato il Parco Papa Giovanni Paolo II ad ospitare "Io non rischio", la campagna informativa nazionale organizzata dalla Protezione Civile, in contemporanea in 430 piazze italiane. I volontari della Croce Rossa del Comitato Locale di Penne, presieduto da Gianni Taucci, hanno allestito, nelle giornate di ieri e di oggi, un punto informativo per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi alluvione.
I volontari hanno distribuito materiale informativo con indicazioni utili su cosa fare e non fare in caso di alluvione.
"Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa - ha dichiarato il vicesindaco Ottavio De Martinis -. Montesilvano purtroppo è un territorio soggetto ai rischi idrogeologici ed è fondamentale che la cittadinanza sappia perfettamente come comportarsi in caso di eventi calamitosi, mantenendo la calma e agendo con prudenza".
Nel punto informativo, visitato anche dagli studenti del Liceo scientifico D'Ascanio, è stata tracciata una linea del tempo che ha ripercorso le grandi alluvioni che hanno colpito Montesilvano, a cominciare dai due eventi del 1956, a febbraio nel quale perse la vita il Prefetto di Pescara, durante un sopralluogo, e a dicembre; nel 1961, nel 1992 e i più recenti eventi del 2013 e del 2015.
Tra i consigli forniti: non dormire nei piani seminterrati e chiudere porte di cantine o garage, solo in caso questo non costituisca un pericolo per la propria incolumità . In caso di spostamenti necessari, valutare prima il percorso da seguire ed evitare le zone allegabili. È inoltre importante non uscire, o scendere in cantine, per mettere al sicuro l'automobile o altri beni. Non bere acqua dal rubinetto perché potrebbe essere contaminata, bisogna chiudere il gas e disattivare l'impianto elettrico.
In caso ci si trovi all'aperto bisogna cercare di allontanarsi dalle zone allagate e raggiungere le aree vicine più elevate, facendo attenzione a dove si cammina, perché potrebbero esserci tombini aperti o buche e voragini. È fondamentale inoltre evitare sottopassi, argini o ponti.
Consigli anche sulla fase post alluvione: fare attenzione alle zone dove l'acqua si è ritirata perché il fondo stradale potrebbe essersi indebolito e cedere. Prima di bere l'acqua dal rubinetto verificare che non vi siano ordinanze comunali che lo vietino.
È infine importante, secondo le indicazioni fornite dai volontari della Croce Rossa, che i cittadini conoscano il piano di emergenza della propria città . Montesilvano ha approvato il suo nuovo piano, che non era aggiornato da 7 anni, lo scorso luglio. Nel piano vengono indicati i soggetti da coinvolgere e le modalità di intervento per ogni singola situazione. Nel territorio sono stati individuati 36 edifici strategici, ossia delle strutture ricettive che verranno messe in funzione in caso di necessità . Si tratta del Municipio, in quanto sede del Coc, il centro operativo comunale, scuole, impianti sportivi e il Palacongressi. Ad essi si aggiungono 24 aree di attesa tra piazze e parcheggi, due di accoglienza, ossia gli stadi Speziale e Mastrangelo, e due di ammassamento, ovvero il giardino di via Gramsci e il parcheggio del Cormorano lungo corso Umberto. Tutti questi luoghi sono stati individuati tenendo conto della facilità di accesso e della loro localizzazione, così da coprire l'intero territorio della città . Nel Piano sono indicati anche i 10 responsabili delle funzioni di supporto, individuati con delibera di Giunta dello scorso marzo, nei dirigenti comunali.