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VI Premio Educals a Montesilvano, Maria Falcone: "Sogno una società senza indifferenza"

La redazione
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«Apprezzo molto il Premio Educals perché si colloca esattamente nella direzione del mio lavoro, di educazione alla legalità». Così Maria Falcone, cittadina onoraria di Montesilvano, ha commentato il Premio Educals, che questa mattina ha celebrato la sua VI edizione in una gremita sala del Grand Hotel Adriatico. «Negli anni – ha proseguito – ho notato un'attenzione maggiore al tema della legalità e della lotta alle mafie in tutta Italia. Molte coscienze si sono risvegliate ma non possiamo dire di aver vinto. Il mio sogno nel cassetto resta sempre quello di creare una società diversa che sappia ribellarsi all'omertà e all'indifferenza e questo è possibile solo inculcando nei ragazzi l'importanza di concetti come legalità, onestà, democrazia e libertà».

«Sono onorato – ha aggiunto il sindaco Francesco Maragno - di essere qui e soprattutto al fianco di Maria Falcone. Educals è un progetto di eccellenza che avvicina i ragazzi alla legalità, grazie ad iniziative formative ed esperienze di lavoro, consentendo ai giovani di apprendere l'importanza del controllo partecipato del territorio, mediante la collaborazione tra famiglie, istituzioni, forze dell'ordine e scuole. Ringrazio tutti i docenti e i dirigenti scolastici che guidano con passione i ragazzi in questi progetti».

All'incontro hanno partecipato gli studenti della Direzione Didattica Statale, degli Istituti Comprensivi Troiano Delfico, Ignazio Silone, Villa Verrocchio e dell'I.I.S. Emilio Alessandrini di Montesilvano che hanno mostrato contributi video e posto una ricca serie di domande a Maria Falcone. 

Il VI Premio Educals è stato conferito oltre a Maria Falcone, a Vincenzo Spadafora, per la testimonianza sull'educazione al patrimonio come occasione di educazione alla legalità, sin dall'adolescenza, narrata nel volume "La terza Italia"; la Questura di Pescara, in rappresentanza di tutti gli Organi del Corpo di Polizia "per la sicurezza quotidianamente garantita, come bene comune da percepire, affinché i giovani possano riconoscerlo come vero patrimonio immateriale della collettività, condividendo, già tra loro, il valore dell'impegno per azioni di segnalazione e controllo partecipato del proprio territorio"; Pupi Avati per la narrazione tra la fragilità emotiva degli adolescenti e le risorse intergenerazionali ed ambientali da preservare, che i paesaggi – urbani e rurali – offrono loro, nel esperienze più significative per l'identità e i talenti degli adolescenti; Francesco Rutelli fondatore di "Priorità Cultura" e già Presidente ICD - Institute for Cultural Diplomacy per l'azione di recupero della Via Francigena, arteria ultramillenaria di Identità, Valori e Culture tra le genti; Gioacchino Angeloni Generale della Guardia di Finanza che, sempre legato all'Abruzzo con impegno ultradecennale nell'educazione gratuita, docente in corsi universitari, conferenze e accompagnatore in settori giovanili sportivi, comunica la responsabilità di preservare il patrimonio naturalistico e ambientale, urbano e rurale; la Famiglia di Marco Mengoni per aver insegnato a percepire i valori del lavoro, che il giovane Marco ha sempre coniugato nel paesaggio storico, ambientale e culturale del Comune di Ronciglione, oggi espresso nel CUBO Culture Festival per le migliori espressioni culturali dei giovani talenti, per creatività e merito; Domenico Iannacone, giornalista autore de "I 10 Comandamenti" (RAI TRE), testimonianza su tante verità da far valere socialmente, perché il nostro patrimonio naturalistico, urbano e rurale sia espressione della cultura di chi lo vive, ogni giorno; la Famiglia di Giò Di Tonno, per l'impegno educativo nella formazione musicale del giovane cantautore, centrato sul valore dello studio, oggi occasione di rispecchiamento tra generazioni, dalla Pineta S. Filomena di Montesilvano alle più alte espressioni nel mondo della musica.

Sono stati infine conferiti gli "EDUCALS' STONE" quali Segni di Testimonianza Onoraria per la Natura e l'Educational a Saverio Occhiuto per la sua attività di ricerca sul mistero dei Bronzi di Riace, come voce di un territorio riemersa dal Tirreno e a Federico Amoroso per aver coniugato l'attività di ricercatore a quella di artigiano. Tra i presenti anche Mario Mengoni, vicesindaco di Ronciglione che ha portato un significativo contributo sull'importanza della legalità e della lealtà in ogni settore.

La giornata è stata coordinata da Federico Gentilini, ideatore del progetto Educals.

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