Mi ha telefonato Domenico, il titolare della concessione Apollo, per comunicarmi che ha tolto stamattina quei vasi avendo saputo della mia protesta pubblica. Mi ha ringraziato della "pubblicità" e, sapendo che effettivamente non era legittimo il loro posizionamento, ha provveduto alla rimozione. Stamattina è andata sul posto anche la Capitaneria che avrebbe accertato che il muretto ora è libero.

Ci siamo salutati cordialmente con l'impegno comune a batterci per il mare pulito. Dopo non so quanti mesi di mancato intervento del Comune è bastato rendere pubblica la cosa perché il problema si risolvesse. 

Ringrazio Domenico per la sportività con cui ha accolto la mia protesta e anche per il tono cortese e autocritico della telefonata. Il cavaliere Filippo Antonio De Cecco dovrebbe prendere esempio da Domenico e provvedere a rimuovere da solo gli abusi che gli sono costati anche una condanna penale. 
Il Comune e la Capitaneria dovrebbero controllare più seriamente quel che accade sulle nostre spiagge. A volte basta poco per tutelare i beni comuni e senza nemmeno fare multe. Basta far notare che una cosa non si può fare per risolverla.

Mi riempie di speranza il fatto che le foto che ieri ho messo su facebook sono ampiamente circolate e sono state condivise da tanti cittadini. Vuol dire che si comincia a capire che dobbiamo difendere la vista e la fruibilità del mare, i beni comuni e gli spazi pubblici.

Un buon segnale; nei prossimi giorni daremo vita a un comitato di cittadini e associazioni per chiedere al Comune di fare marcia indietro rispetto alla decisione contenuta nel nuovo "piano spiaggia" di consentire aumento del volume degli stabilimenti del 30%.

La spiaggia è di tutte/i.