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Abusi nei contratti Bancari. Come Agire.

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Oggi vogliamo affrontare un argomento di estrema attualità, che tocca direttamente il portafoglio della stragrande maggioranza dei cittadini e dei lettori, ignari vittime di abusi contrattuali da parte delle Banche.

 

Indeterminatezza, derivati impliciti, illeceità  della commissione di massimo scoperto, anatocismo ed usura, sono le patologie che infettano il sistema bancario.

 

 Sempre più spesso gli istituti di Credito  tendono ad abusare del proprio potere, inserendo all’interno dei contratti clausule illecite e sfavorevoli per i consumatori, confidando in una sorta di immunità, la mancata reazione del soggetto leso, purtroppo questo deriva proprio dalla particolare complessità tecnica per i consumatori, i correntisti ed i risparmiatori , sprovvisti delle competenze   e degli strumenti necessari per reagire, oppure dall’approfittare dello stato di bisogno della controparte che versa in condizioni di difficoltà economiche.

 

Per fare luce sull’argomento in particolare sull’Anatocismo e sull’Usura,  raggiungo  nel suo studio di Via dei Peligni n. 112, in Pescara, l’Avv. Martina Di Domizio, del Foro di Pescara, membro del Comitato delle Pari Opportunità dell’Ordine degli Avv. Di Pescara, e Presidente della Associazione Socio-Culturale   “Azione Famiglia”, che dichiara:

 

“Negli ultimi anni, i conti correnti, i contratti bancari in genere, sono risultati irregolari in una percentuale inimmaginabile, e precisamente il 69% dei Mutui, il 74% dei finanziamenti, 88% dei Leasing ed il 52% dei Derivati”

 

Decisamente dati allarmanti!  Ma facciamo un passo indietro e spieghiamo in parole povere cosa significano questi due termini.

 

Con il termine anatocismo (dal greco ana’ - di nuovo e tokòs – interesse) si intende la capitalizzazione composta degli interessi sul capitale. Quindi il calcolo degli interessi sugli interessi, arrivando a generare nel tempo tassi effettivi prossimi a quelli usurari.

 

Facciamo un esempio:

A  chiede un prestito a B di 1.000 per un anno, ad un tasso annuo del 10%, B accetta ma chiede il calcolo degli interessi trimestralmente, e la restituzione del capitale e dell’interesse dopo  un anno, A non capisce bene la pretesa ed e’ convinto che l’interesse è fisso ed e’ pari al 10% annuo e quindi di dover restituire 1.100, in realta’ si vede richiedere 1.103,81, perché già dopo il primo trimestre, il capitale iniziale e’ stato aumentato, composto degli interessi del periodo, e diventa 1.025, quindi il reale tasso annuo e’ 10,38%.  Questo semplice esempio ci permette di capire come per capitali più importanti e maggiori durate , il tasso di interesse effettivamente praticato può essere notevolmente difforme da quello concordato.

Per Usura (parola latina per interesse) si intende la pratica di fornire prestiti a tassi di interesse considerati illegali, socialmente riprorevoli e tali da rendere il loro rimborso molto difficile o impossibile.

 

Aggiunge l’Avv. Di Domizio:

 

“ Il Codice penale Italiano gia’ prevedeva l’usura bancaria ma la legge n. 108 del 7 Marzo 1996 ha apportato profonde innovazioni e modifiche. Il sistema bancario non e’ immune dal reato di usura, ma anzi e’ prevista un’  aggravante specifica, nel caso in cui il reato sia commesso da chi esercita attività bancaria.

 

Anatocismo e usura , sono modi diversi di ottenere una remunerazione del prestito fuori  mercato, ma sono illeciti radicalmente diversi dal punto di vista giuridico.

 

L’Anatocismo e’ un illecito civile, privo di risvolti penali, mentre l’usura è vietata dal Codice Penale,e’ un reato che prevede l’apertura di un indagine penale , con intervento del Pubblico Ministero con particolari poteri di indagine e persecutori nei confronti di possibili usurai.”Per l’usura si usa fare la distinzione tra soggettiva ed oggettiva, sulla cui disquisizione non conviene soffermarsi, se non chiarire che nel caso di usura oggettiva   si può chiedere l’annullamento del contratto e la restituzione della Intera Somma degli interessi pagati.

 

Come Agire Per Difendersi?

 

L’Avv. Martina Di Domizio, ha creato una rete di professionisti  , tecnici specializzati ed associazioni a tutela delle famiglie, per difendere cittadini ed imprese dalle vessazioni bancarie, attraverso il controllo dei contratti bancari di ogni tipo(fidi, leasing, mutui, derivati), anche se chiusi negli ultimi 10 anni, al fine di recuperare somme indebitamente versate alle Banche, ed agendo anche contro le opposizioni ai decreti ingiuntivi promossi dalle Banche e per rinegoziare un debito.

La perizia tecnica preliminare e l’azione stragiudiziale per il recupero degli importi indebitamente pagati alle banche per tassi usurai, e’ offerta gratuitamente, dallo Studio Di Domizio, a tutti gli associati della Associazione “Azione Famiglia”, mediante il pagamento di una simbolica quota associativa di 10,00 Euro. Per Informazioni 366.1002555 e-mail martina.didomizio@gmail.com.

 

Sottolineo ed approvo il valore sociale dell’offerta, per questo importante servizio di natura professionale.

 

 

 

 

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