Centodue anni fa, precisamente il 6 gennaio 1914 nasceva l'economista pescarese Federico Caffè. Federico Caffè(leggi qui il focus) fu tra i personaggi più illustri nativi della città di Pescara. Grande maestro di economia e di vita, uomo di cultura ed intellettuale di grande spessore morale. Sulla sua data di nascita una volta scherzò sopra dicendo: la Befana mi ha lasciato in una calza, ma era piccola, piccola, riferendosi alla sua bassa statura.
Frequentò l'istituto Tito Acerbo, dato che negli anni 30 a Pescara non esisteva nessun altra scuola superiore. Si laureò nel 1936 con lode in Scienze Economiche e Commerciali e dal 1939 fu assistente volontario alla cattedra di politica economica e finanziaria. Dopo un periodo di servizio militare nel 1945 fu consulente del Ministro della Ricostruzione M. Ruini durante il governo Parri. Nell’anno 1946-1947 vinse una borsa di studio presso la London School of Economics. Tornato in Italia, ebbe incarichi in varie università : Bologna, Messina e Roma. Visse solo pur compiendo frequenti viaggi e lunghi soggiorni a Pescara fino al 1959 quando diventò professore ordinario di Politica economica.
La notte tra il 14 aprile e il 15 aprile 1987 Federico Caffè uscì in punta di piedi dalla sua casa romana di via Cadiolo 42, a Monte Mario e fece perdere ogni traccia. Aveva 73 anni. (leggi qui l'anniversario della morte)