Si chiama "La famiglia un luogo di accoglienza" il progetto ammesso ai finanziamenti regionali in virtù di cui ieri l'Amministrazione comunale ha siglato un protocollo a tre con il Consultorio Familiare CIF e UCIPEM, Unione Consultori Italiani Prematrimoniali e Matrimoniali al fine di promuovere, sostenere ed estendere l'istituto di affido familiare. Un progetto finanziato da risorse regionali e con una parte in cofinanziamento, di cui l'Ente è capofila nell'ambito degli interventi in favore della famiglia. Alla firma erano presenti l'assessore alle Politiche Sociali Giuliano Diodati, il dirigente del Settore Marco Molisani e i responsabili di Cif e Ucipem, Gabriella Federico e don Cristiano Marcucci.
"L'intesa che decolla serve per dare supporto sociale, nonché psicologico alle famiglie perché si aprano all'istituto dell'affido – dice l'assessore Giuliano Diodati – Un istituto che serve ai bambini perché trovino accoglienza in nuclei familiari in cui rigenerarsi, anche se temporaneamente, cercando di limitare al massimo la permanenza in istituto. Sono tante le famiglie disponibili ad accogliere questi ragazzi, si tratta di minori che hanno spesso problemi complessi da gestire, il protocollo oltre a prepararle ad accoglierli, dando gli strumenti che servono in un percorso di affido, servirà anche in parte a sostenerle. I partner in questa impresa sono di grande competenza e umanità : Cif e Ucipem collaborano fra loro dal '98, sono nella rete dei soggetti che ci coadiuvano nell'azione sociale come Ente e ci aiuteranno anche a promuovere di più l'affido. Vogliamo parlarne: lo faremo nelle scuole, attraverso iniziative di sensibilizzazione e conoscenza, invitando la cittadinanza ad aprirsi a questo particolare tipo di accoglienza. Lo faremo perché vedere un minore in difficoltà seguito da una famiglia è per un'istituzione un modo anche per reintegrarlo in una vita sociale più aperta di quella dell'istituto. Un traguardo, questo, a cui contiamo di arrivare con l'aiuto delle nostre strutture comunali che ogni giorno affrontano problematiche sensibili e con la competenza degli altri firmatari dell'intesa".