Oggi presso l’Auditorium Petruzzi, nel Centro Storico di Pescara, si è tanuto un road show svolto in simultanea in 56 città italiane per celebrare la Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sul Lavoro.
La giornata di studio è un’iniziativa della Fondazione LHS che ha voluto con questo evento celebrare la Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza con l'intento di diffondere un profondo cambiamento culturale che si può avere solo impegnandosi, quotidianamente, a migliorare la vita abbattendo gli incidenti sui luoghi di lavoro o dove comunque viviamo.
Il dott. Sabatino De Sanctis, Vice Presidente Fondazione LHS, ha parlato di creare un movimento che deve diventare virale, cioè contaminare tutti gli aspetti della vita di ogni persona.
L’obiettivo della Fondazione è il ritorno ai veri valori della vita che sicuramente partono con il rispetto per la stessa.
Il coraggio, la sincerità , l’amore e la passione insieme all’innovazione alla condivisione e al risveglio culturale sono essere elementi che potranno essere un sicuro cambiamento nella vita quotidiana e di conseguenza nel lavoro.
Il dott. Sabatino De Sanctis ha voluto sfidare la platea invitandola a raggiungere un obiettivo immediato: far Utilizzare le Cinture di Sicurezza dai Viaggiatori che nella propria auto occupano i sedili posteriori.
Questo invito può sembrare semplice, ma proprio cambiando e valutando le cose semplici si può creare quell’insieme di cose che possono cambiare il modo di vivere e di concepire i rischi che si corrono generando un modo di pensare diverso, virale, che possa infettare i modi sbagliati di vivere facendoli diventare vita vera piena di amore e di comprensione.
Piccola sfida per un grande risultato: cambiare la visione del rischio che nel lavoro soprattutto è sempre in allerta con conseguenti incidenti.
Per sottolineare quest’impegno tutti i presenti a cominciare dal direttore Luigi Di Giosaffatte hanno firmato un manifesto con lo slogan Colleghiamoci alla Vita e al Futuro in sicurezza Stiamo Dietro…ma Siamo Avanti
La Confindustria Chieti Pescara, con la partecipazione a quest’evento, ha voluto essere parte attiva nella diffusione di un profondo cambiamento culturale per migliorare la sicurezza nella vita quotidiana e nei luoghi di lavoro.
Sono intervenuti il Vice Presidente della Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca, che ha ricordato il valore della prevenzione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ed ha invitato tutti i presenti ad osservare un minuto di silenzio in onore delle vittime sul lavoro.
Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Chieti Pescara, ha illustrato i numeri della sicurezza in Italia attraverso analisi fatte dall’INPS e dall’INAIL e dall’Università di Bologna, che hanno mostrato il trend in diminuzione degli infortuni sul lavoro-
Numeri in diminuzione, ha detto Di Giosaffatte, che comunque devono ancora diminuire perché nessuno deve morire per il lavoro.
Ha chiuso i lavori ‘Nduccio che ha parlato di quanto dolore arrecano gli incidenti sul lavoro ricordando che suo padre ha perso la vita con un trattore e di Pietro Di Donato un italo-abruzzese che ha scritto un libro sul lavoro degli emigrati e dei rischi di incidenti come quello che portò alla morte il padre di origini abruzzesi.
Nduccio ha letto una toccante pagina del libro Cristo fra i Muratori, scritto da Pietro Di Donato, ma poi come al suo solito ha voluto sollevare gli animi raccontando un esperienza lavorativa tragicomica.
Il sindaco di Taranta Peligna ha parlato e presentato un premio che la sua amministrazione ha messo a concorso per esperienze sulla sicurezza sul lavoro.
Anche il direttore dell’INAIL, ha voluto fare una comunicazione per parlare dell’impegno che l’Istituto ha nella prevenzione anche per mezzo di somme messe a disposizione, tramite presentazione di progetti da parte delle aziende, per migliorare i sia i luoghi di lavoro sia i macchinari utilizzati durante il lavoro.
Moderatore della giornata Filippo De Marco esperto in sicurezza della ditta Euroservizi.