Qualche giorno fa, in seguito ad una indagine interna voluta dal Presidente della Provincia Antonio Di Marco e finalizzata ad individuare beni in disuso di proprietà dell'Ente, si è "scoperto" che la Provincia di Pescara possiede del materiale, acquistato molti anni fa, utile per attività relative al contenimento di inquinanti.
Si tratta, in particolare, come da relazione rimessa dal Comandante della Polizia Provinciale, Giulio Honorati, di 3 barriere antinquinamento della lunghezza di 15 metri, di 3 imballaggi contenenti altrettante barriere della medesima lunghezza, un compressore d'aria; un gruppo elettrogeno diesel trifase.
"Mi sono chiesto cosa fare di questo materiale, abbandonato nei nostri magazzini." ha dichiarato lo stesso Di Marco, che così continua: "Alla fine ho deciso di scrivere al Comandante della Capitaneria di Porto, Moretti, ritenendo giusto mettere a disposizione tale materiale, che potrebbe risultare utile in caso di sversamento di liquidi inquinanti nelle acque già compromesse del nostro fiume. Questo anche per tener fede al patto, di collaborazione, siglato nel gennaio 2015, per promuovere il risanamento del fiume Pescara e delle acque del porto".