Un esercito tra reparto celere, polizia, carabinieri, guardia di finanza, forestale per circondare e sgomberare le bancarelle che danno da vivere a circa 150 senegalesi. Non ci sono stati incidenti solo per l'autocontrollo dimostrato dalla comunità senegalese che si è vista distruggere e portare via tutto.
Il sindaco ci aveva già provato 9 mesi ma la mobilitazione suscitata dall'allarme lanciato da Rifondazione Comunista era riuscita a bloccare lo sgombero all'ultimo minuto. L'amministrazione PD-SEL si era impegnata a allestire un'area alternativa, invece dopo le chiacchiere è arrivata la ruspa piddina. Per evitare mobilitazioni il sindaco questa volta ha pubblicato l'ordinanza di sgombero dopo la mezzanotte e alle 4 del mattino l'operazione era già in corso.
La guerra lampo del sindaco Alessandrini ha registrato il plauso di Forza Nuova che ha invocato per anni lo sgombero dei senegalesi. C'è da domandarsi come faccia e con che faccia Sel rimanga dentro un'amministrazione del genere.
Gli esponenti del PD non usano il linguaggio xenofobo dei leghisti, ma la ruspa democratica rimane ruspa.