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ll M5S a colloquio con il Prefetto per la sicurezza in città

La città divisa in due tra centro e periferie, ogni angolo di Pescara ha le sue necessità

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La sicurezza di Pescara è stata l'argomento centrale dell'incontro avvenuto questa mattina tra il  Prefetto della Città e Gianluca Vacca,  Domenico Pettinari e i consiglieri comunali Enrica Sabatini, Erika Alessandrini e Massimiliano Di Pillo.

I portavoce del M5S in ogni grado  istituzionale hanno portato al Prefetto le diverse istanze che negli ultimi mesi sono pervenute loro dai cittadini di Pescara.  

Una città divisa in due: da un lato la criminalità delle periferie che rende sempre più difficile la vita dei residenti di alcuni quartieri a rischio ostaggio di malavitosi; dall'altra le zone centrali rese invivibili  in alcuni tratti da chi non sa divertirsi e si rende protagonista di schiamazzi notturni fino alle ore più tarde e di episodi di inciviltà e degrado rovinando la città anche a chi vuole viverla nel pieno del divertimento ma nel rispetto del prossimo.  

"E' da tempo" commenta Domenico Pettinari " che dopo aver ascoltato le storie dei cittadini di Fontanelle o Rancitelli, abbiamo chiesto di aprire in queste zone un presidio fisso di Polizia. Abbiamo già riscontrato che la sperimentazione fatta qualche anno fa in questa direzione ha portato ottimi risultati dunque" sottolinea Pettinari "è importante ripristinare i presidi per la tutela di tutti i cittadini onesti che abitano le zone periferiche".

Una richiesta che ha visto il favore del prefetto che ha comunicato ai 5 stelle  di stare attuando delle operazioni di sicurezza che vanno proprio in questa direzione.

Dalle periferie alle zone centrali intrappolate da una movida, che a volte si fa troppo invadente e che si è trasformata in teatro di  alcuni episodi  di microcriminalità  che hanno visto  vittime alcuni  negozi del centro.

"La percezione della criminalità è ancora alta" aggiungono i portavoce in consiglio comunale Sabatini, Alessandrini e Di Pillo "il fatto che Pescara abbia un alto numero di denunce di atti criminosi, da un lato rende la nostra città ultima tra le classifiche italiane a riguardo, dall'altra però testimoniano una grande fiducia dei cittadini verso le forze dell'ordine trovando nella denuncia un'arma vincente verso chi delinque. Questa" secondo Enrica Sabatini "è una grande risorsa per Pescara. La consapevolezza che la denuncia è un'arma efficace è ancora un miraggio in altre città italiane dove atteggiamenti omertosi rendono la lotta al crimine ancora più difficile. Inoltre" continua la Sabatini "è importante che le donne che abitano Pescara si sentano al sicuro". Sono molte, infatti, secondo la consigliera 5 stelle le ragazze dai 20 ai 40 che frequentano le vie della movida pescarese "a queste va tutto l'impegno delle forze dell'ordine per rendere la città un luogo tranquillo da abitare senza distinzione di genere" conclude.

"In Parlamento" conclude Gianluca Vacca " abbiamo presentato un'interrogazione parlamentare a novembre scorso proprio sull'argomento sicurezza. Ci mettiamo da sempre a disposizione a tutti I livelli istituzionali per diminuire sempre più la micro e macro criminalità nelle nostre città, in tempi in cui la scure dei tagli degli ultimi governi ha reso sempre più difficile il contrasto a questi fenomeni da parte delle  forze dell'ordine"

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