A 24 anni dalla strage di Capaci il Comune di Pescara è stato oggi protagonista dell'evento organizzato dal MIUR, dall'Ufficio Scolastico Regionale, con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, l'Associazione "Falcone e Borsellino" e con l'IPSSAR De Cecco, "Palermo chiama Italia", per ricordare le morti di Falcone e Borsellino a Capaci e via d'Amelio nel 1992. Oltre 50.000 studenti coinvolti: iniziative a Palermo, Pescara, Milano, Gattalico (RE), Firenze – Campi Bisenzio, Roma, Napoli, Bari, Barile (PZ) e Pescara.
L'evento clou nell'aula bunker del carcere dell'Ucciardone a Palermo, dove si svolse il maxiprocesso alla mafia. A Pescara, presso il Palazzetto dello Sport Giovanni Paolo II si è svolta la manifestazione condotta dalla Iena Pietro Sparacino davanti a oltre 1.500 studenti proivenienti da Abruzzo, Marche e Molise, che sono stati premiati per il lavoro svolto sulla legalità e che hanno accolto le storie e l'impegno promosso in tal senso dal vice presidente del CSM Giovanni Legnini, il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Francesco Forgione, dal sindaco Marco Alessandrini, intervistato anche per la sua storia familiare, insieme alle massime autorità convocate per ribadire il no alla mafia da parte della comunità tutta.