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In arrivo 100 profughi sulla riviera sud. Sospiri: "Allestiremo un presidio dinanzi all'Hotel Holiday"

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“Forza Italia si ribella all’ennesima vergogna di un’amministrazione comunale incapace: da lunedì alle 17 allestiremo un presidio permanente dinanzi all’Hotel Holiday per impedire lo sbarco di 100 presunti profughi sulla riviera sud a inizio di una stagione balneare che già si annuncia disastrosa grazie all’impegno del sindaco Alessandrini. Lunedì depositeremo una richiesta di convocazione di una seduta urgente del Consiglio comunale su una vicenda inaccettabile, di cui l’intera città è stata volutamente tenuta all’oscuro, seduta che ovviamente non potrà svolgersi tra 20 comodi giorni, vista la situazione emergenziale. E già martedì, 31 maggio, nella seduta già prevista del Consiglio comunale, presenteremo un’interrogazione urgente per chiedere conto al sindaco dell’ennesima sciagura che sta per abbattersi sulla nostra città. Continueremo con ulteriori iniziative fino a quando non verrà cancellato il provvedimento di assegnazione dei 100 profughi chiamando a raccolta tutti i cittadini, i residenti, i balneatori, gli operatori commerciali, gli operatori culturali, senza bandiere di partito, senza appartenenze politiche, perché qui è in gioco la nostra economia collettiva e il nostro futuro”.

Lo hanno annunciato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il Gruppo comunale di Forza Italia, con il capogruppo Marcello Antonelli.

“Siamo alla follia – hanno sottolineato il Capogruppo Sospiri e i consiglieri comunali di Forza Italia -: Pescara rischia di aprire la stagione balneare con lo sbarco di 100 presunti profughi che, non si sa perché, devono essere sistemati sul lungomare in una città a vocazione turistica. Ma si tratta di persone che hanno bisogno di accoglienza, o piuttosto di immigrati-vacanzieri? Com’è possibile non capire che con tale provvedimento si andrà a uccidere l’economia del turismo di Porta Nuova, generando una raffica di cancellazioni di prenotazioni, in aggiunta a quelle determinate dall’emergenza balneazione? Senza pensare che tra dieci giorni in quella zona si riverseranno 3mila persone per l’Ironman, che è stato spostato sul lungomare sud perché a nord il mare non è balneabile. Colpa del sindaco Alessandrini che, innanzitutto oggi mente sapendo di mentire, non può far finta di non sapere, visto che la Prefettura gli avrà sicuramente comunicato la propria decisione, per organizzare i servizi di ordine pubblico nella zona. Ed è evidente che, al solito, ha scelto di non opporsi, di non contrastare l’iniziativa, ossia di non difendere la città che amministra imponendo semplicemente una soluzione alternativa, come ha già fatto il sindaco Maragno a Montesilvano, e lo avrebbe potuto fare a maggior ragione lui a Pescara. A questo punto non possiamo più continuare a sopportare un’invasione che pretende di passare sulle teste nostre e di tutti i pescaresi: da lunedì 30 maggio, a partire dalle 17, istituiremo un presidio permanente dinanzi all’Hotel Holiday per impedire lo sbarco dei 100 presunti profughi sulla nostra riviera. E chiamiamo a raccolta tutti i cittadini: coloro che abitano nel quartiere, ma anche chi vive più distante, perché questa emergenza interessa tutti, balneatori, commercianti, operatori del turismo, dell’Associazionismo e della cultura, senza appartenenze di partito. Dopo l’emergenza balneazione, tuttora in corso, dopo l’abbandono di Ryanair e Alitalia, con il rischio di chiusura del nostro aeroporto, dopo la tassa sul turismo, non consentiremo una nuova sciagura su Pescara e non molleremo fino a quando la Prefettura non avrà cancellato il provvedimento di assegnazione dei 100 profughi su Pescara e, in particolare, sull’Hotel Holiday. Nel frattempo ci muoveremo sul piano istituzionale: lunedì – ha specificato il Capogruppo comunale Antonelli – depositerò la richiesta di convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio comunale per affrontare l’emergenza in atto, e ovviamente chiederemo che si conceda una deroga ai 20 giorni regolamentari che potrebbero passare dalla richiesta alla convocazione. La seduta dovrà tenersi entro la settimana per consentirci di adottare misure idonee al fine di consentire alla città di avere voce in capitolo e di opporsi all’iniziativa. Nel frattempo martedì 31, nella seduta già convocata dal Consiglio, depositerò un’interrogazione urgente chiedendo la risposta in aula da parte del sindaco, che, pur essendo a conoscenza dell’arrivo dei 100 presunti immigrati, lo ha taciuto a tutti, ancora una volta ha scelto di non comunicare alla città alcunché, esattamente com’è accaduto lo scorso anno per l’emergenza balneazione”.

 

 

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