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Bambini tra polveri e calcinacci di un cantiere. D'Incecco: "Chiediamo lo spostamento dei lavori"

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“Il Comune di Pescara apre il cantiere nella scuola, ma non si accorge che i bambini stanno ancora frequentando le lezioni e sono ancora dentro le aule. È quanto accaduto nel plesso di via Rubicone, dove squillata l’ultima campanella per gli studenti della scuola elementare, la giunta Alessandrini ha fatto ripartire i lavori per il completamento dei lavori di rifacimento dell’intero stabile. Peccato che nell’ala interessata dal cantiere ci fossero ancora i bambini della scuola dell’infanzia, che chiuderà solo il 30 giugno, bambini che si sono ritrovati tra pale, operai, ruspe e polveri. A nulla sono valse le rimostranze e le denunce delle mamme, che si sono viste semplicemente trasferire i piccoli nelle aule della scuola primaria, ormai vuote, spazi però evidentemente inadeguati e comunque non esenti dalle polveri dei lavori. Forza Italia denuncia l’incompetenza programmatica della giunta Alessandrini e dell’assessore delegato Di Iacovo, che probabilmente non sa neanche dove si trovi la scuola di via Rubicone, e soprattutto chiediamo di usare il buon senso e di fermare il cantiere, ritardando i lavori di soli 15 giorni”.

Lo ha detto il Vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Vincenzo D’Incecco denunciando l’accaduto.

“Quanto si sta verificando nella scuola di via Rubicone è semplicemente vergognoso, oltre che inaccettabile – ha sottolineato il Vicecapogruppo D’Incecco -. Nella scuola sono ancora in corso i lavori di rifacimento dell’intera struttura, lavori progettati, finanziati, appaltati e avviati dalla precedente amministrazione di centro-destra che dalla giunta D’Alfonso aveva ereditato una scuola sul punto di sbriciolarsi, con gravissimi problemi di staticità, per la quale si rese necessario addirittura lo sgombero. Inaugurata la prima ala dal centro-destra, per la verità da due anni il cantiere ha subito un rallentamento spaventoso, che non comprendiamo visto che i finanziamenti erano tutti disponibili. Ma ora è arrivato il peggio: la scorsa settimana si sono ufficialmente concluse le lezioni per l’anno scolastico 2015-2016 in tutti gli istituti, dunque anche per i bambini della primaria di via Rubicone, tutti tranne che per la scuola dell’infanzia comunale, che ospita i piccoli tra i 3 e i 5 anni, che resteranno in aula sino al 30 giugno prossimo. Ma evidentemente il Comune lo ignorava, visto che ha pensato bene di far ripartire il cantiere delle opere, che stanno interessando proprio gli spazi della scuola dell’infanzia. A fare la scoperta sono state le mamme e i bambini che ieri mattina si sono ritrovati con le aule occupate da operai e da attrezzi di cantiere, senza sapere dove avrebbero trascorso la mattinata i propri bambini, vedendo i loro piccoli banchi, le sedie e anche i giochi completamente ricoperti dalla polvere.

Per rimediare alla gaffe imperdonabile, stamane è stato disposto, forse dalla dirigenza scolastica, il trasferimento d’urgenza dei bambini della materna nelle aule della scuola elementare, ma è evidente che è una soluzione improvvisata e inadeguata: gli spazi destinati ai bambini di 3 o 4 anni, sono attrezzati con suppellettili specifiche per quella età per garantire la loro incolumità anche sotto il profilo della sicurezza, ed è dunque evidente che quei piccoli non possono stare nelle aule destinate anche a ragazzi di 10 o 11 anni, quelle aule non sono opportunamente adeguate e arredate per rispondere a esigenze ben diverse. Soprattutto – ha aggiunto il Vicecapogruppo D’Incecco – se poi tra quei bambini ci sono anche piccoli diversamente abili, è evidente che non è possibile prevedere un trasferimento forzato, ma vanno previste misure di protezione obbligatorie che oggi sono venute meno. Ma la cosa grave è che lo stesso imperdonabile errore si era verificato già lo scorso anno, in questo stesso periodo, e l’assessore Di Iacovo si era giustificato con le mamme imputando il disguido all’errore dei ‘principianti’. A quanto pare, dopo due anni di governo, la giunta Alessandrini continua a essere amministrata non da principianti, ma da dilettanti allo sbaraglio, e a farne le spese sono i cittadini. Questo punto chiediamo che la giunta Alessandrini disponga l’immediato stop dei lavori perché non è possibile far convivere un cantiere con la presenza di decine di bambini, che comunque subirebbero gli effetti dovuti alla presenza di polveri e rumori, e su questo richiamiamo anche l’attenzione della Asl di Pescara e dell’Arta. Le opere potranno tranquillamente cominciare il primo luglio, anche perché è evidente che 15 giorni di slittamento non avranno alcun effetto su un’opera già in madornale ritardo”.

 

 

 

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