“Forza Italia ha formalmente chiesto oggi l’intervento finanziario della Regione Abruzzo per salvare la 69a edizione del Trofeo Matteotti, dopo l’annuncio arrivato ieri circa l’annullamento della storica manifestazione, in programma per il prossimo 17 luglio. Stamane abbiamo contattato l’assessore regionale allo Sport Silvio Paolucci che, a suo dire, non era stato informato da alcuno, neanche dal sindaco di Pescara Marco Alessandrini che, al solito, si tiene ben in disparte da tutto ciò che riguarda Pescara, salvo poi salire su un palco se la squadra di calcio viene promossa in serie A e dichiararsi turbato dalla pioggia di fischi che lo inondano. All’assessore Paolucci abbiamo chiesto un impegno chiaro, ovvero adottare misure risolutive entro massimo quarantotto ore, convocando gli organizzatori della manifestazione per attingere dal proprio bilancio i fondi necessari per garantire un evento sportivo nato nel 1945, in caso contrario sarà la stessa Regione, con il Comune a guida Pd, ad assumersi una responsabilità grave dinanzi ai cittadini”.
Lo ha ufficializzato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri.
“La morte del Trofeo Matteotti è inaccettabile per la città di Pescara e per l’intera regione – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri –, parliamo di una manifestazione estiva che fa parte della nostra tradizione, che da 69 anni, seppur tra mille difficoltà, continua comunque ad attrarre migliaia di persone, che partecipano, tifano, che ancora si emozionano alla vista dei ciclisti campioni che tagliano il traguardo. Nel 2009 Comune e Regione, a guida centro-destra, hanno fatto i salti mortali per salvare l’evento, che già una volta ha rischiato di essere affossato dopo che le giunte D’Alfonso e Del Turco avevano cancellato tutti i finanziamenti. Con un delicato lavoro di cesello, siamo riusciti a recuperare lo spirito del team organizzatore e a riportare in auge l’evento al quale, sino all’estate 2013, ovvero sino a quando il centro-destra ha continuato a guidare Comune e Regione, ha vissuto nuovi fasti. E quello che oggi più ferisce è sentire gli organizzatori dover lamentare non solo il taglio dei fondi per una manifestazione che comunque ha dei costi vivi, che non sono solo l’occupazione del suolo pubblico, o le tribune o le transenne, ma sono spese come l’ospitalità degli atleti, le iscrizioni alla gara, e altri oneri che una società, per quanto brava, non può sostenere solamente sulle proprie spalle e ha necessariamente bisogno dell’intervento pubblico. Ma ci ferisce sentire quel gruppo parlare del ‘disinteresse delle Istituzioni, che considerano la manifestazione solo un disturbo’, testimoniando una disaffezione istituzionale imperdonabile. E non è concepibile che l’assessore Diodati venga a fare spallucce e a dire che in Comune non ci sono soldi, quando la giunta ha appena deliberato di regalare 15mila euro pubblici all’Indie Rocket Festival dentro il Parco della Caserma di Cocco, per quattro concerti peraltro a pagamento per il pubblico. Dunque si possono regalare 15mila euro per un festival metal-rock, ma non ci sono 15mila euro in bilancio per il Trofeo Matteotti. Delle due l’una: o l’assessore allo Sport Diodati non conosce il bilancio e le delibere di giunta, o non riesce a difendere le sue deleghe, in entrambi i casi dovrebbe dimettersi. A questo punto è evidente che, dopo le promesse sciorinate lo scorso anno, la Regione ha il dovere di intervenire, per questo ho chiesto all’assessore Paolucci di indire una riunione d’urgenza per quantificare le necessità degli organizzatori e individuare le risorse, informando, a tal proposito, anche la maggioranza consiliare Pd che ieri ha tirato fuori un po’ di numeri al lotto. Come il consigliere Monticelli, che parla di contributi e di sostegni in realtà non previsti: nel 2015 la Regione ha stanziato 23mila euro per sostenere il Trofeo Matteotti, peccato che quei soldi non siano mai stati liquidati – ha rivelato il Capogruppo Sospiri -, e che l’organizzazione del Trofeo Matteotti li stia ancora aspettando per ripianare i conti dello scorso anno. Per il 2016, invece, non sono stati previsti contributi, ed è assurdo perché il Governatore D’Alfonso, che fa telefonate di solidarietà da Bruxelles, sa che il Trofeo si corre ogni anno, dunque ha bisogno di essere sostenuto ogni anno, non una volta sì e 10 no. Quindi, il Governo Pd-Regione, anziché esprimere ‘vicinanza e affetto’, si attivasse per fare qualcosa di concreto, altrimenti se ne assumerà per intero la responsabilità”.