Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Istituzione nuovo mercatino etnico, Forza Italia: "E' immorale spendere 200.000 euro"

Condividi su:

“Sull’allestimento del nuovo mercato abusivo degli extracomunitari nel sottopasso ferroviario, Forza Italia darà battaglia dal primo all’ultimo secondo utile per bloccare una delibera vergognosa e lo faremo con tutta la città che porteremo in Consiglio comunale. Pensare di spendere 200mila euro di soldi pubblici per un mercato illegale grida vendetta per tutte le persone che non hanno un lavoro e stanno morendo di fame. Pensare di creare una struttura esclusiva per i senegalesi, che per vent’anni non hanno versato un euro di occupazione del suolo pubblico, e sulla quale non avremo alcun controllo è assurdo. Chiedere al Consiglio comunale di approvare un progetto, mentre i lavori sono già in via di affidamento, è una presa per i fondelli per tutti i pescaresi e su questo interpelleremo subito il Collegio dei Revisori dei Conti. Pensare di far passare quella delibera è moralmente e istituzionalmente inconcepibile”.

Lo hanno detto i consiglieri comunali di Forza Italia Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli, tutti presenti oggi in Commissione Gestione del Territorio alla presentazione del progetto da parte del vicesindaco Del Vecchio.

“Un passaggio obbligato dopo che nei giorni scorsi Forza Italia ha svelato la ‘sveltina’ del sindaco Alessandrini, che, con una delibera di giunta, tentava di far partire i lavori di riqualificazione del sottopasso funzionali al mercatino, ma omettendo, al solito, la verità – hanno sottolineato i consiglieri Antonelli, D’Incecco e Rapposelli -. Peccato per il sindaco ma allestire un mercato in quel sottopasso impone una variante al Piano regolatore generale visto che parliamo di una infrastruttura ferroviaria e per farci un mercato o qualunque altra opera pubblica o di interesse pubblico occorre varare una variante al Prg e la delibera deve obbligatoriamente venire in Consiglio comunale. E nella delibera i costi dell’operazione lievitano in maniera esponenziale passando dai 50mila euro già previsti con un primo atto di giunta, a 200mila euro complessivi. Da qui una serie di osservazioni, tecniche e politiche: innanzitutto rileviamo che in nessun atto si rintraccia la provenienza delle somme previste, ovvero nella prima delibera di giunta si parla di lavori per 50mila euro, omettendo di dire che sono i soldi erogati dalla Regione Abruzzo e vincolati alla realizzazione del mercato abusivo per gli extracomunitari.

E tra la delibera di giunta e quella che dovrà arrivare in Consiglio comunale, in coincidenza delle opere pubbliche elencate, non si capisce perché prima costano 50mila euro e poi 200mila euro, e se quei primi 50mila euro sono compresi nei 200mila o meno. E su questo abbiamo già inviato una nota formale al Collegio dei Revisori dei Conti per sollevare il ‘caso’ sull’ennesima delibera scritta male, volutamente confusa e dunque irricevibile. Poi, sostanzialmente la delibera che verrà portata in Consiglio comunale chiede all’Assemblea di approvare lavori e interventi pubblici, come la demolizione del muro in cemento armato con la realizzazione di un ingresso con cancello; la sostituzione dell’impianto di illuminazione; il rifacimento del sistema di raccolta di acque da infiltrazione piovana; il rivestimento delle pareti laterali, la recinzione e la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza, con 4 telecamere, e la collocazione degli estintori e degli idranti, che pure sono previsti nel progetto definitivo ed esecutivo già approvato dalla giunta, e pronto per essere affidato a una ditta. In altre parole non ci sembra corretto far approvare al Consiglio dei lavori che stanno già partendo. Poi, effettueremo un nuovo e ulteriore passaggio dal Prefetto per conoscere il suo parere sull’ordinanza emessa e firmata dal vicesindaco Del Vecchio il 28 giugno scorso, stesso giorno dell’approvazione della prima delibera di giunta sul progetto di riqualificazione del sottovia ferroviario, ovvero, visto che il prefetto era tra i destinatari dell’ordinanza, gli chiederemo se abbia espresso o meno una valutazione positiva, anche perché il vicesindaco ci deve ancora spiegare come ha fatto a ordinare lo sgombero di un sottopasso che era già murato, dunque impenetrabile.

Intanto – hanno proseguito i consiglieri Antonelli, D’Incecco e Rapposelli – il nostro giudizio sull’intera operazione resta fortemente negativo: oggi sappiamo che il sindaco Alessandrini intende posizionare sotto il tunnel ferroviario 100 ambulanti extracomunitari, spendendo 200mila euro di soldi dei pescaresi e già questo è vergognoso, per un Comune che da due anni piange miseria, imponendo un salasso fiscale a tutti i cittadini, ma poi per i propri interessi i soldi li trova e sperpera somme utili a fare altro, anche sul fronte dei mercati, ad esempio, terminando le opere nel mercato di piazza Muzii anche sul fronte della sicurezza, o restituendo dignità al mercato coperto di Porta Nuova. Cosa ancora più grave, il Comune non avrà alcuna forma di controllo sul mercato degli extracomunitari: una volta allestita l’area, infatti, la giunta Alessandrini non procederà con i propri uffici ad assegnare i 100 posteggi ad altrettanti ambulanti extracomunitari in regola, preoccupandosi di effettuare le opportune verifiche, come accade in tutti i mercati della città. Il sindaco, in realtà, ha previsto di affidare la gestione del tunnel mercatale a un Ente o una Organizzazione che sarà l’unico interlocutore dell’amministrazione, e sarà poi la società affidataria a individuare i commercianti da inserire o meno nel mercato e a gestirli, quindi il Comune non andrà a controllare licenze, requisiti o permessi in un tunnel-ghetto. Infine non si comprende perché ci sia la necessità di creare un’area mercatale riservata in via esclusiva ai senegalesi, in pieno centro, e non favorire, piuttosto, la loro legittima e legale integrazione nei mercati rionali già esistenti. Quelle di Forza Italia – hanno aggiunto i consiglieri D’Incecco, Antonelli e Rapposelli – sono evidentemente osservazioni non superabili e quindi da questo momento comincia la nostra battaglia contro una delibera che va contro gli interessi della città e a favore di un mercato illegale”.

 

 

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook