“Si legge ‘rimodulazione politica tariffaria’, si traduce in aumento dei biglietti degli autobus del trasporto pubblico locale-Tua del 15 per cento rispetto ai prezzi attuali. E’ l’ultima sveltina-proposta di legge preparata dalla giunta D’Alfonso e che lunedì prossimo il sottosegretario Camillo D’Alessandro tenterà di portare all’esame della Commissione, sperando di poter approfittare della voglia di vacanze ferragostane per far ingoiare agli abruzzesi l’ennesima amara pillola. Ovviamente non sarà così: in Commissione quella proposta non passerà mai, se Tua è a corto di liquidità, e si ritrova sulla testa la spada di Damocle dei nuovi tagli predisposti dal Governo Renzi, cosa che avevamo preannunciato da mesi, tagliasse le indennità e i ruoli dirigenziali, e non ipotizzi nemmeno di reperire nuove somme mettendo le mani in tasca ai cittadini”.
Lo hanno detto i consiglieri regionali di Forza Italia Lorenzo Sospiri, Capogruppo, e Mauro Febbo, Presidente della Commissione Vigilanza, dopo aver ricevuto sul proprio tavolo il progetto di legge.
“Il Governatore D’Alfonso è ormai diventato fin troppo prevedibile nelle sue mosse – hanno commentato Sospiri e Febbo – e pensa di poter avere gioco facile approfittando della scontata distrazione delle ferie agostane per mettere a segno qualche colpetto, dopo aver trascorso 24 mesi in affanno, e poco importa se quei ‘colpetti’ sono un danno per gli abruzzesi, condannati a pagare e subire. In sostanza nella Commissione di lunedì il consigliere D’Alessandro porterà l’esame di una proposta di legge sul trasporto pubblico che all’articolo 2 riporta il capitolo ‘politica tariffaria’, in cui, come si legge ‘la Giunta regionale è autorizzata a disporre un’idonea manovra tariffaria, con introduzione di nuovi titoli di viaggio, rimodulazione di quelli esistenti; l’aumento tariffario medio percentuale non può essere superiore al quindici per cento’, tradotto, la Giunta D’Alfonso si prepara ad aumentare del 15 per cento il prezzo attuale dei biglietti per il bus. Colpa dell’assenza di liquidità di Tua, colpa dei nuovi tagli già messi in cantiere dal Governo Renzi, e che scatteranno dall’autunno, che consentiranno al Governo stesso di recuperare somme da reinvestire su MPS. Per indorare la pillola, il Governatore D’Alfonso ha previsto il ‘contentino’, ovvero la concessione di qualche sconto per le categorie protette, per i disoccupati, che devono spostarsi per andare a cercare lavoro, e per gli studenti, ed è una follia, perché quegli sconti sono non una benevola concessione, ma un diritto di cui quelle categorie protette hanno sempre beneficiato, anzi sino all’arrivo di Tua non usufruivano di sconti, ma di abbonamenti bus gratuiti. Ovviamente – hanno aggiunto Sospiri e Febbo – non lo consentiremo: quegli aumenti non passeranno mai l’esame della Commissione, non verranno mai approvati, e se proprio Tua versa in difficoltà di cassa, suggeriamo al Presidente di togliere le figure dirigenziali, come avrebbe già dovuto fare da mesi, procurando un vero risparmio per l’Ente”.