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Ucciso da un'automobile pirata, a Città Sant'Angelo fiaccolata in nome di Gabriel

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A distanza di un anno dalla morte di Gabriel Di Giorgio,il ragazzo investito a Città S. Angelo il 12 agosto 2015 da un automobilista napoletano in Viale Petruzzi nei pressi del complesso  "Rosso di sera",è stata organizzata una fiaccolata in suo ricordo. 

La manifestazione avrà inizio domani,12 agosto ,in via collina 29 in Città S. Angelo alle ore 21:00. Qui dis eguito la lettera del padre

 Quanto è crudele la giustizia umana…

  • un ragazzo di 18 anni muore..falciato sull’asfalto, tolto all’amore dei genitori e dei suoi amici, gli viene sottratta con violenza la vita, gli vengono tolte per sempre le speranze, il futuro ed ogni cosa bella che la vita gli avrebbe riservato, muore nel fiore degli anni e come sacrificio estremo dona gli organi concedendo ad altri esseri umani “condannati” di continuare a vivere.

  • un ragazzo di 20 anni ineducato alla vita, un ragazzo senza valori umani e civici, (…è scappato senza prestare aiuto ) un ragazzo avvezzo a vivere ai limiti della legalità (con alto tasso alcolemico e sotto effetto di sostanze ) un ragazzo che ha dimostrato di non apprezzare la vita altrui mettendosi alla guida della sua auto in condizioni inaccettabili, un neo patentato che confonde la strada con i video giochi, dove per vincere bisogna abbattere tutti quelli che incontra lungo la strada, questo ragazzo viene condannato ad una pena minima..senza che abbia potuto scontare la sua pena, la sua misera pena, quella pena che le nostre leggi hanno l’infamia di chiamarla “giusta” solo perché un giudice l’ha applicata con una normalità scandalosa, come si recita la prima quartina di un sonetto, concedendo al “ condannato” di evitare anche un solo giorno di galera…senza che abbia potuto vivere l’incubo del carcere..nemmeno per un’ora…come può un ragazzo di 20 anni capire ciò che ha fatto senza espiare…senza portare il peso e l’infamia della galera, e può continuare a vivere la sua vita…. ecco questa è la giustizia..

si può comprendere quindi la rabbia ed il rancore …non vendetta…ma giustizia!

 

  • E’ passato un anno, giorni e notti senza senso, le ore cancellano i minuti trascorsi come i giorni cancellano le ore…è una lotta senza respiro dove nemmeno il tempo ha poteri, il tempo non riesce a cancellare ma nemmeno sbiadire ogni singolo ricordo..in casa e non ..tutto ci parla di lui..ogni oggetto che lui ha posseduto o solo toccato per noi diventa sacro come se nel toccarlo potessimo sfiorare lui e questo accade in ogni istante della giornata.

  • Per noi è importante che Gabriel non venga dimenticato…che viva negli occhi di noi tutti e che chiunque l’abbia conosciuto porti con se in ricordo…il suo bellissimo sorriso, spento dall’incoscienza.

  • Noi abbiamo intenzione di creare per lui un qualcosa che possa farlo vivere “ in eterno “ ben oltre la nostra esistenza, e se un bimbo chiederà a suo padre…babbo ma chi era Gabriel? Gabriel? Era uno splendido ragazzo sfortunato come sfortunati sono stati i suoi genitori e tutta la sua splendida famiglia.

  • La nostra vita non ha più senso…quando si toglie ad un essere umano la speranza nel futuro e con essa tutti i sogni…quell’essere perde la dignità di uomo e trascina l’esistenza..non si vive più…SI CAMPA!

  • Non vi è perdono…non ci può essere perdono perchè quello che è successo a Gabriel non ha i limiti di un incidente..non c’è nulla di accidentale…e poteva benissimo essere evitato…ma se esiste un ESSERE che ci guida e ci sorveglia come ci hanno insegnato al catechismo…come ha potuto distrarsi in quel modo come ha potuto permettere uno scempio così grande……chi voleva punire? Noi? Gabriel? Che peccato abbiamo fatto per una condanna così dura?..e quel giudice di noi non ha avuto pietà..quel giudice no.. a noi non è stato concesso il privilegio del “patteggiamento”

  • Gabriel suonava il piano e prima di morire ha scritto una melodia per la mamma…vi mando lo spartito ed il video del suo maestro che suona la sua melodia..l’ho postata su Facebook…perché tutti la devono sentire e piangere come sto facendo io in questo momento.

 

COSI’ AVVREBBE SCRITTO GABRIEL

..ho scritto questa melodia per la mia mamma, glie l’avrei suonata ogni volta che lei me lo avrebbe chiesto…ma non mi è stato concesso..un destino infame mi reso un Angelo…le note le ho affidate al mio maestro di pianoforte..Marco..che non finirò mai di ringraziare.. Ogni lacrima versata per me porterà in cielo una nota….così la mia melodia riempirà i miei infiniti silenzi…

Mamma..ricorda io sono nell’aria che respiri, in ogni fiore del tuo giardino ed in ogni palpito del tuo cuore…Gabriel

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