Riflettori puntati sul Referendum Costituzionale domani, giovedì 29 novembre, a partire dalle 20, nel Terzo Incontro del mese organizzato dal Rotary Club Pescara, presieduto da Luca Romani, e promosso nel Roof Garden ‘Le Terrazze’ dell’Esplanade, a Pescara. Protagonisti del dibattito, in un confronto serrato tra le ‘ragioni del no’ e le ‘ragioni del sì’ saranno il professor Mario Patrono, Docente di Diritto Costituzionale Comparato alla Victoria University of Wellington, in Nuova Zelanda, e il professor Giampiero Di Plinio, docente ordinario di Diritto Pubblico all’Università ‘d’Annunzio’ di Pescara.
“Ancora una volta – ha detto il Presidente Luca Romani, illustrando l’iniziativa – vogliamo toccare quelle tematiche e problematiche che fanno parte del dibattito quotidiano e che sono nodi fondamentali del nostro lavoro e del nostro vivere sociale. A brevissimo saremo chiamati a pronunciarci su una questione estremamente delicata, ovvero approvare o meno le modifiche predisposte dal Governo alla nostra Carta Costituzionale, quel documento che per anni ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale del nostro Diritto. Ogni giorno ci sentiamo un po’ tutti tirati per la giacchetta tra chi è favorevole o contrario a quelle modifiche, che comunque influenzeranno il futuro dei nostri figli, e allora il Rotary Club Pescara ha voluto promuovere un momento di confronto concreto per dare il nostro contributo alla massima comprensione di quali saranno le implicazioni dirette nel dire sì o no al Referendum. Ovvero vogliamo aiutare i cittadini a votare in maniera consapevole e documentata, coscienti di cosa accadrà il giorno dopo il Referendum. Per questo abbiamo promosso un’analisi accademica delle modifiche previste che esamineremo insieme con l’ausilio di due esperti della materia”. L’introduzione sarà affidata al socio Giustino Di Santo, che illustrerà le modifiche che si intendono apportare alla Costituzione per poi lasciare spazio al confronto tra il professor Mario Patrono, critico verso le modifiche proposte con il Referendum, e il professor Di Plinio, favorevole invece al disegno del Governo. Lungo il curriculum di Patrono, Professore Emerito nell’ Università di Roma ‘La Sapienza’, Direttore dell’Istituto di Scienze Giuridiche dell’Università di Padova, dal 1981 al 1988; professore a contratto di Istituzioni di Diritto pubblico e di Diritto pubblico dell’economia presso la LUISS, Libera Università degli Studi Sociali “Guido Carli” di Roma dal 1988 al 1990 e dal 1994 al 2001; Componente del Consiglio Superiore della Magistratura, eletto dal Parlamento in seduta comune delle Camere, dal 1990 al 1994. Il Professor Patrono ha inoltre anche ricoperto incarichi di rilevanza costituzionale. Nel 1988 ha fatto parte della ‘Commissione di esperti’, nominata dal presidente del Consiglio dei ministri e presieduta dal professor Livio Paladin, incaricata ‘di approfondire l’esame e lo studio dei problemi concernenti la disciplina dei poteri di comando delle Forze armate e delle procedure e competenze per il loro impiego nei casi di guerra, di crisi internazionali o di calamità pubbliche e di formulare conseguenti proposte in merito’; nel 1989 è stato membro della Commissione nominata dal Presidente del Consiglio dei ministri e presieduta dal professor Tullio Ancora, sui problemi relativi alla delegificazione, oltre a essere stato Consulente del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga nel 1989.
“Entrambi i nostri relatori – ha aggiunto Romani – sono stati scelti per le proprie specifiche competenze sulla materia costituzionale, certi che sapranno motivare in maniera fondata le rispettive posizioni e aiutarci a fugare dubbi e perplessità sull’appuntamento con le urne”.