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L'annuncio in una conferenza stampa dell'assessore ai Parchi Renzetti

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“Undici nuove bacheche attraverso cui fornire ogni informazione scientifica circa le specie florvivaistiche e faunistiche presenti all’interno della Riserva naturale dannunziana, undici bacheche per valorizzare quell’immenso patrimonio ambientale rappresentato dalla pineta D’Avalos e, al tempo stesso, consentire agli utenti di ‘passeggiare informati’ in mezzo alla natura rispettando l’ambiente che li circonda. Sono gli impianti che l’amministrazione comunale, in collaborazione con tre Club Service della città, il Kiwanis, il Lions e il Rotary, ha realizzato e installato all’interno della Riserva, lungo il camminamento pedonale e in mezzo agli spazi verdi, e che si sono aggiunti ai 40 nuovi cartelloni per la segnaletica già inseriti dall’Ufficio parchi all’interno dei 5 lotti del Parco, un intervento che ha una chiara finalità didattica per le scolaresche che, a partire dal prossimo settembre, vorranno recarsi in quattro dei cinque comparti della Pineta per apprendere nozioni di scienza, cultura e storia su una fetta della Pescara di d’Annunzio”. Lo ha annunciato l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti nel corso della conferenza stampa convocata per l’inaugurazione delle undici nuove bacheche, realizzate in legno e dotate anche di pensilina per essere protette dall’azione del sole o della pioggia, alla presenza dei rappresentanti dei tre Club Service Kiwanis, Lions e Rotary.

“Purtroppo solo nei mesi scorsi siamo riusciti a programmare gli interventi di recupero della Riserva, dopo la lunga emergenza costituita dalla nevicata che ha creato danni a non finire all’interno della struttura – ha spiegato l’assessore Renzetti – e, in questo caso, non v’è dubbio che l’intervento dei nostri Club Service si è opportunamente inserito nel contesto più ampio dei lavori che già stiamo realizzando e in parte abbiamo anche terminato. Siamo partiti con un investimento pari a 64mila euro che ci ha permesso di realizzare il rifacimento delle staccionate, completamente distrutte dopo la nevicata, al fine di proteggere, ad esempio, il cammino di coloro che costeggiano il laghetto ed evitare loro di scivolare in acqua, e poi la manutenzione straordinaria del verde. Entro settembre completeremo un secondo investimento pari a 139mila euro che servirà al rifacimento e alla sostituzione di alcuni giochi destinati ai bambini, alla realizzazione di alcuni servizi, all’allestimento di nuove aree pic-nic e a una nuova bonifica del verde. A ciò si deve aggiungere l’intervento già partito in via Pantini, quindi alle spalle della pineta, dove il degrado è tangibile e visibile a causa della presenza del fenomeno del meretricio e dove abbiamo installato una recinzione a tutela dell’area solitamente utilizzata come luogo di appostamento e adescamento, al fine di sottrarre quel territorio dall’attività delle lucciole e restituire la giusta dignità al sito. Ma non basta: abbiamo ottenuto dalla Regione Abruzzo un ulteriore finanziamento pari a 200mila euro per la realizzazione, all’interno dell’Aurum, di un Centro di Accoglienza e di Direzione della Riserva naturale dannunziana, con l’allestimento di due aule didattico-scientifiche in cui svolgere una preparazione delle scolaresche in visita al Parco, e che spesso si soffermano solo a vedere il laghetto, ignorando, invece, le specie volatili o la ricca flora, con alcune specie rare, presenti ugualmente all’interno dell’area. La disponibilità di quelle aule ci consentirà di valorizzare al meglio le risorse presenti nel complesso della Riserva, anche al fine di prevedere la loro salvaguardia. Nell’ambito di tali attività si inserisce l’iniziativa assunta con i Club Service, ossia l’installazione di 11 nuove bacheche in cui vengono fornite informazioni pratiche, circa la localizzazione dei servizi del Parco, ma anche informazioni storiche, inerenti le origini di quella pineta e le sue connessioni con la figura di d’Annunzio, e infine scientifico-didattiche, fornendo notizie utili circa le specie presenti all’interno della Riserva e la loro rilevanza per l’ecosistema, consentendo a tutti la massima comprensione di ciò che andiamo a visitare e inducendo anche a un maggior rispetto per il nostro polmone verde da parte degli utenti”. “Il Kiwanis – hanno spiegato i rappresentanti del Club – ha voluto farsi promotore del service perché crediamo che la cooperazione tra club service sia sinonimo di cultura e di responsabilità sociale, ed è evidente che l’unione fa la forza”. La parte scientifica del progetto è stata curata dal professor Tammaro, anch’egli esponente del Kiwanis, che ha sottolineato come “il Kiwanis, che ha sede a Montesilvano, abbia scelto di intervenire sulla Riserva di Pescara perché quella stessa Riserva è chiaramente di interesse nazionale, ha un ruolo strategico nel garantire l’equilibrio del nostro ecosistema, un’area dov’è possibile osservare una biodiversità straordinaria che deve rappresentare una ricchezza anche culturale e turistico-scientifica per l’intera regione Abruzzo”

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