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L'Azienda Sociale licenzia un dipendente. Maragno: "Atto doloroso, ma doveroso"

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«Abbiamo ricevuto una segnalazione che ha fatto partire un'indagine interna. Abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie, ed appurato che un dipendente della struttura, che aveva preso un permesso per malattia, si sarebbe recato invece fuori regione, partecipando ad una gita fuori porta».

Queste le motivazioni alla base dell'atto di licenziamento firmato dal commissario straordinario dell'Azienda Speciale, Luca Cirone, nei confronti di un dipendente dell'ente strumentale del Comune di Montesilvano, che si occupa dei servizi sociali del territorio.

«Non potevamo soprassedere – dichiara il commissario -  ad un fatto che riteniamo grave per la struttura che gestisce i servizi sociali e che ha il dovere di preservare la propria credibilità. Prima di emettere un atto così definitivo, abbiamo accertato i fatti, confrontandoci anche con il dipendente per capire le motivazioni alla base. Tuttavia non possiamo far finta di quanto accaduto, per rispetto degli altri dipendenti e ancora di più dei cittadini che tutti i giorni affrontano grandi difficoltà nel loro cammino e si rivolgono alla struttura per trovare un supporto concreto».

Nei mesi scorsi, il Comune di Montesilvano ha eseguito due licenziamenti, nei confronti di un dirigente ed un geometra comunale, responsabili di comportamenti lesivi dell'immagine del'Ente.

«Questa Amministrazione -  aggiunge il sindaco Francesco Maragno – ritiene che il rispetto delle regole sia un principio fondante per una società dotata di senso civico e di responsabilità. La decisione presa è stata un atto doloroso, ma doveroso. Mai nessuna Amministrazione o impresa dovrebbe trovarsi a dover prendere una decisione  così estrema, ma  altrettanto necessaria. Coloro che infrangono le regole ed assumono questo genere di condotte umiliano il datore di lavoro. I dipendenti della pubblica amministrazione hanno un dovere anche morale. Sia il Comune che l'Azienda Speciale -  conclude il primo cittadino -   saranno sempre vicini ai lavoratori che fanno il loro mestiere con passione e dedizione. Saranno invece intransigenti nei confronti di quelli che non rispettano le regole». 

 

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