“Il mondo del web e della comunicazione digitale si apre al mondo della diversità con un progetto ad hoc di formazione e di start up d’impresa rivolta ai ragazzi dell’Associazione Diversuguali di Gianna Camplone. Si partirà il 15 settembre, all’interno degli spazi individuati presso l’Aurum dove le vecchie suite verranno sostituite da un laboratorio informatico per l’inserimento professionale dei ragazzi che hanno abilità da scoprire e valorizzare, attraverso il supporto di Digital Borgo, il primo Incubatore d’impresa operativo a Pescara”. Lo ha detto l’assessore all’Innovazione tecnologica Eugenio Seccia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per illustrare i termini del progetto ‘Il Web è uguale per tutti’, alla presenza del Presidente dell’Associazione Diversuguali Gianna Camplone, della direttrice dell’Aurum Annarita Della Penna e di Marco Blasioli, responsabile di Digital Borgo.
“L’amministrazione comunale di Pescara – ha ricordato l’assessore Seccia – ha lanciato il progetto della ‘città smart’, ossia la città vivibile per tutti, in collaborazione con Digital Borgo perché crediamo che l’innovazione, l’informatica possano garantire la democratizzazione dell’accesso ai servizi della città. Nei giorni scorsi abbiamo dato vita al primo ‘incubatore d’impresa’, e oggi ci prepariamo ad attivare il primo nucleo di tale incubatore negli spazi dell’Aurum, 200 metri quadrati sui 12mila disponibili, parliamo delle ex suite sino a oggi mai utilizzate e che abbiamo deciso di mettere a disposizione della città. Uno spazio che andrà a integrare la seconda superficie di 207 metri quadrati in via Ilaria Alpi, a disposizione delle aziende di nuova nascita che operano nel web e in fase di start up. Oggi stiamo lavorando per creare una rete d’imprese certificate e innovative”. “Ringrazio la Digital Borgo e il Comune di Pescara che hanno voluto coinvolgere i miei 160 ragazzi, che hanno patologie molto varie – ha detto Gianna Camplone -, ma soprattutto hanno diverse abilità che vanno valorizzate e lasciate emergere, e, in questi anni, ho compreso che ciò che li rende curiosi sono soprattutto i computer. Il progetto ‘Il Web è uguale per tutti’ li aiuterà a integrarsi nel mondo del lavoro entrando nella società civile”. “Quando si è posta l’esigenza di individuare degli spazi nell’Aurum da destinare a Digital Borgo – ha ricordato Della Penna – non abbiamo avuto esitazioni a individuare le ex suite dell’Aurum che non abbiamo mai compreso perché siano state realizzate. Quelle suite erano impossibili da utilizzare per dare ospitalità notturna, visto che l’Aurum è completamente allarmato dalle 20 alle 6 del mattino. Oggi quei 200 metri quadrati diventeranno funzionali ospitando i ragazzi che vogliono darsi una formazione professionale che li renda competitivi”. “Obiettivo del progetto – ha spiegato Blasioli – è quello di coinvolgere il personale della rete d’imprese, la struttura e gli strumenti dell’Aurum per orientare e formare i ragazzi diversamente abili all’inclusione sociale e all’autonomia professionale. I ragazzi, attraverso un vero laboratorio, verranno aiutati ad apprendere e utilizzare tecnologie informatiche e le risorse del web in specifici programmi. Nello specifico all’interno dell’Aurum allestiremo il luogo ideale per garantire l’inclusione sociale e occupazionale attraverso il laboratorio ‘zero barriere’ dove esiste l’opportunità di partecipare alle attività di lavoro e formazione, attraverso l’esperienza del coworking, condividendo uno spazio attrezzato tra persone che esercitano professioni indipendenti. Partiremo il 15 settembre e le prossime settimane verranno impiegate per allestire gli spazi coinvolgendo altre aziende che vogliono startuppare”.