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M5s sul caso nomine politiche degli scrutatori: "Si faccia chiarezza sui rapporti di parentela tra segnalati e politici"

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Nessuna segnalazione politica per la scelta degli scrutatori da parte del Movimento 5 stelle che attacca le spartizioni delle nomine tra destra e sinistra chiedendo trasparenza sulle segnalazioni fatte e spingendo al voto della mozione per attivare meccanismi di sorteggio degli scrutatori tra disoccupati/inoccupati e studenti senza reddito.

< Il sistema delle nomine degli scrutatori da parte della politica deve essere scardinato. Deve terminare l'epoca dell'intermediazione dei consiglieri e della spartizione di quote di nominativi a disposizione di ciascun consigliere o assessore> afferma la capogruppo m5s Enrica Sabatini <la vicinanza con un politico non può essere un requisito per essere nominati scrutatori e nessun meccanismo di gratitudine ad personam deve essere sollecitato con il rischio di possibili meccanismi clientelari e voti di scambio>.

Il M5s, alla luce dello scandalo sulla segnalazione come scrutatrice della figlia e di una sua amica da parte del Vicesindaco del PD Enzo del Vecchio, chiede trasparenza sul presunto "regolamento non scritto" che guiderebbe le spartizioni di nomine tra destra e sinistra e pretende chiarezza sui nomi indicati da ciascun politico e sull'eventuale presenza, tra i nominati, di persone che abbiano rivestito o rivestano ruoli all'interno del partito di riferimento o che abbiano rapporti di parentela fino al terzo grado con i politici che li abbiano segnalati.

< Ad ogni modo la questione molto più che giuridica è politica. Leggiamo sui giornali dichiarazioni da parte di componenti della commissione elettorale secondo i quali vi sarebbero consiglieri comunali che abuserebbero di tale sistema di nomine> afferma il deputato M5s alla Camera Andrea Colletti < per cui riteniamo che la Procura abbia già diversi elementi, pubblicamente evidenziati dalle parti, per poter intervenire. Se sarà necessario ci riserviamo, come gruppo politico, la possibilità di porre all'attenzione della Procura quanto sta emergendo sui giornali in questi ultimi giorni>.

Per contrastare questo sistema, il m5s di Pescara e quello di Montesilvano hanno presentato, rispettivamente, una mozione ed un ordine del giorno per spingere le amministrazioni a procedere alla nomina degli scrutatori mediante sorteggio e ad adottare come ulteriore requisito la condizione di disoccupazione/inoccupazione. L'odg a Montesilvano è stato respinto dal Consiglio comunale, mentre la mozione a Pescara sarà in discussione il prossimo 24 Novembre.

< E' necessario attivare meccanismi di sorteggio nella scelta degli scrutatori per garantire trasparenza, imparzialità, indipendenza e rotazione > ha sottolineato il consigliere Cristhian Di Carlo, consigliere M5s di Montesilvano e presente alla conferenza stampa < proprio perché molti cittadini rinunciano all'idea di vivere questa esperienza pur avendo il desiderio di farlo o la necessità economica, proprio perché totalmente sfiduciati dal sistema in atto e perché non ritengono dignitoso doversi rivolgersi ad un politico per poter accedere ad un'attività a cui avrebbero diritto senza doversi raccomandare>.

Presente alla conferenza anche il deputato m5s Gianluca Vacca che ha ricordato la proposta di legge presentata più di un anno fa dal M5s alla Camera. 

<Chiediamo il sorteggio degli scrutatori e l'introduzione di una serie di criteri e procedure che possano intervenire nel procedimento elettorale in una fase preventiva contrastando possibilità di brogli elettorali, voto di scambio e "reti di scrutatori" che possano inquinare il risultato elettorale > afferma Gianluca Vacca < ma la legge è bloccata in commissione proprio dal Partito Democratico>.

Conclude la consigliera comunale Erika Alessandrini che sottolinea: <Il sistema di nomine all'interno di questo centro-sinistra rappresenta una rete con cui garantire il mantenimento dello "status quo", attraverso gli scrutatori da piazzare nei seggi durante le votazioni, ed attraverso le deleghe e le nomine dentro i palazzi.>

Lascia sbalorditi infatti la nomina come consigliere delegato al Progetto di riqualificazione dell'area di risulta attribuita al Consigliere di Sinistra Italiana, Ivano Martelli, che a pochi giorni dalla nomina di ben 2 assessori, uno all'urbanistica ed uno all'edilizia, riceve una delega di così ampia responsabilità .

< Ci chiediamo quindi se il nuovo assessore all'urbanistica non sia in grado di svolgere in autonomia il principale compito che gli è stato affidato - la riqualificazione dell'area di risulta, appunto - o se sembri già non rispondere a dovere alle volontà di partito, oppure se, come crediamo, per il Sindaco PD Marco Alessandrini ormai si è reso necessario, per mantenere in piedi questa traballante maggioranza, distribuire cariche a chi, se non accontentato, potrebbe far cadere l'attuale maggioranza.>

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