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“‘Il vero amore non lascia lividi’: lo slogan dell’Istituto Ipssar ‘De Cecco’ per la Giornata contro la violenza sulle donne

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“‘Il vero amore non lascia lividi’: è questo lo slogan scelto dagli studenti dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ per la Giornata contro la violenza sulle donne. Una giornata che oggi abbiamo voluto celebrare anche con i ragazzi del Liceo Scientifico ‘Galilei’ e dell’Istituto Tecnico ‘Acerbo’, proponendo video, riflessioni, letture, e sentendo il parere di sociologi, psicologi, scrittori, attrici, musicisti, per capire quali possano essere le soluzioni a una piaga sociale dilagante, che ogni anno produce migliaia di morti, donne, fidanzate, partner uccise ‘per amore’, il grande paradosso inventato dalla nostra umanità. E la prima soluzione è quella di ‘educare all’amore’, insegnando ai maschi a diventare uomini”. Lo ha detto la dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro che stamane ha coordinato l’evento co-organizzato nella Sala Consiliare con la giornalista Alessandra Portinari e dedicato alla Giornata mondiale contro la Violenza sulle donne che ovunque si celebrerà venerdì 25 novembre. Presenti all’evento il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e il Presidente del Consiglio comunale di Pescara Antonio Blasioli, e, oltre alla Dirigente dell’Alberghiero Alessandra Di Pietro, anche i Dirigenti del liceo scientifico ‘Galilei’ Carlo Cappello e dell’Acerbo, Annateresa Rocchi; la giornalista Alessandra Portinari; Rita Pellegrini, Presidente dell’Associazione Ananke Onlus Centro Antiviolenza; Eide Spedicato Iengo, sociologa; lo scrittore Roberto Melchiorre, docente dell’Istituto Alberghiero e autore dello spettacolo teatrale ‘Rosamara’ che nel mattino del 24 novembre verrà rappresentato solo per le scuole presso il Cinema-Teatro Massimo; le attrici Saba Anglana e Tiziana Di Tonno; e il Direttore d’Orchestra Antonella De Angelis.

“La violenza sulle donne o ‘di genere’ – ha ricordato la dirigente Di Pietro – si declina con modalità subdole, con prevaricazioni psicologiche oltre che con violenze fisiche. La sfida educativa della scuola dev’essere quella di aprire un dialogo costante, degli educatori con i ragazzi e dei ragazzi con i propri coetanei, per conoscere la realtà che li circonda e trovare insieme gli strumenti per migliorarla. La scuola dev’essere in prima linea in questa battaglia di civiltà perché la scuola è il luogo in cui si costruiscono le persone, l’identità degli individui e dei cittadini, la scuola è il luogo per eccellenza da cui deve iniziare un cambio di prospettiva culturale perché abbiamo la concreta possibilità di agire sulle coscienze, valorizzando le differenze di genere. Ed è il luogo in cui fare prevenzione, obiettivo della nostra azione non solo oggi, ma ogni giorno, durante tutto l’anno scolastico”.

Subito dopo è stato proiettato il video sul tema realizzato dagli studenti dell’Alberghiero e vincitore del concorso ‘Vorrei un mondo senza violenza’ indetto dalla Commissione regionale per le Pari Opportunità, mentre la dirigente Di Pietro ha annunciato “l’adesione a progetti proposti da soggetti esterni alla scuola come forma di comunicazione sociale e di sensibilizzazione”.

“Tra gli eventi messi in programma – ha detto invece la dirigente dell’Istituto Tecnico ‘Acerbo’ Rocchi – il 25 novembre ospiteremo la campagna indetta dalla Polizia di Stato ‘Questo non è amore’ e avremo con noi il Camper Rosa, mentre con l’Associazione Ananke abbiamo predisposto delle attività laboratoriali sul tema”.

Quindi due studentesse dell’Acerbo hanno letto il testo divulgativo della Polizia di Stato.

“Credo che la fragilità delle donne sia una ricchezza da preservare – ha detto il Presidente della Provincia di Pescara Di Marco -. La verità è che ci stiamo abituando a pensare che siano normali le decine di episodi di violenza sulle donne che registriamo quasi ogni giorno e che ho l’impressione si stiano accentuando. Colpa di una società che non valorizza più il percorso educativo nelle famiglie. E soprattutto ho la sensazione che ci siano devianze più forti nei piccoli comuni, dove parlare di tali temi è ancora oggi un tabù e i sindaci non sono preparati a supportare le famiglie”.

Dopo il saluto del Presidente del Consiglio comunale Blasioli, sono state proiettate due videoclip realizzate dalla classe IV B Scienze Applicate del liceo scientifico ‘Galilei’, e il Dirigente Cappello ha ricordato come “la violenza di genere si contrasta reimparando ad essere rispettosi, verso le Istituzioni come nella vita civile, reimparando la ‘cura delle relazioni’, a partire dalla famiglia, reimparando a intrecciare rapporti interpersonali. La scuola in tal senso ha un ruolo importantissimo perché dobbiamo accompagnare i nostri ragazzi ad assumere la consapevolezza di rapporti positivi”. Subito dopo una studentessa della classe V A, Elisa, ha mostrato un abito, indossato, che riproduceva l’immagine di una bocca cucita, e i nomi e i volti di decine di donne uccise dai propri partner. Quindi i lavori della giornata sono entrati nel vivo con la giornalista Portinari che ha introdotto i relatori, partendo dal ricordo di Carla Caiazza e Lucia Annibali, “due donne sfregiate con l’acido dai rispettivi ex partner, ma che pure non sono volute diventare vittime, ma piuttosto hanno fatto del proprio ‘caso’ un motivo di lotta e di sensibilizzazione delle altre donne”.

 

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