Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Giornata contro la Violenza sulle Donne

Condividi su:

22 novembre, alle ore 10.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara, si è tenuto un incontro dedicato alla Giornata contro la Violenza sulle Donne.

La manifestazione è stata coordinata dall’Istituto Alberghiero Ipssar De Cecco, di Pescara, con la dirigente Alessandra Di Pietro, scuole partecipanti il  Liceo Scientifico Galilei con il Dirigente Carlo Cappello e l’Istituto Tito Acerbo con la Dirigente Anna Teresa Rocchi

Molti gli ospiti presenti tra cui: Rita Pellegrino, presidente Associazione Ananke Onlus Centro antiviolenza, Eide Spedicato Sociologa, Roberto Melchiorre Scrittore, Saba Anglana e Tiziana Di Tonno attrici e Antonella De Angelis Direttora d’orchestra.

Ha moderato l’incontro Alessandra Portinari giornalista

La Dirigente scolastica Alessandra Di Pietro ha introdotto la manifestazione parlando della violenza e della lotta che si fa e si deve fare ovunque e soprattutto nelle scuole:

“La battaglia sociale e civile contro la violenza sulle donne deve partire dalle scuole, ovvero dal luogo per eccellenza della socializzazione, dell’incontro, del confronto e, soprattutto, della formazione. E la grande sfida, che il sistema stesso della formazione oggi deve affrontare, è la costruzione e la messa in pratica di forti valori di rispetto di sé e dell’altro. La cultura della prevenzione di ogni forma di prevaricazione e violenza è la ragione stessa della Scuola e la rete di collaborazioni e di dialogo con le Associazioni ne costituisce uno strumento irrinunciabile ed efficace. Oggi affronteremo il delicato e difficile tema della violenza contro le donne, che è un problema che spesso si manifesta in maniera subdola, ha tante facce, colpisce sia il corpo sia l’anima, a volte si aggredisce perfino in nome dell’amore e questo è il più grande paradosso che l’umanità abbia inventato. La cultura della prevenzione è il grande contributo del sistema della Formazione a questa fondamentale battaglia di Civiltà. Di qui la preziosa alleanza dell'Istituto Alberghiero De Cecco, del Liceo Scientifico Galilei e dell'Istituto Tecnico Acerbo con le realtà associative più operative e appassionate quali Musica&Società e Ananke”.

Gli studenti dell’istituto Alberghiero hanno proposto un video dal titolo Il vero amore non lascia lividi. Questo è slogan scelto dagli studenti che, proponendo video, riflessioni, letture, e sentendo il parere di sociologi, psicologi, scrittori, attrici, musicisti, per capire quali possano essere le soluzioni ad una piaga sociale dilagante, che ogni anno produce migliaia di morti, donne, fidanzate, partner uccise per amore, hanno cercato di capire e conoscere il grande paradosso inventato dalla nostra umanità. La prima soluzione è quella di educare all’amore, insegnando ai maschi a diventare uomini”.

Il video, proiettato, è stato realizzato dagli studenti dell’Alberghiero ed è risultato vincitore del concorso Vorrei un mondo senza violenza indetto dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità.

Anna Teresa Rocchi, dirigente dell’Istituto Tito Acerbo, ha parlato dell’importanza della celebrazione e del ricordo per la giornata del 25 novembre e ha ricordato che:” Purtroppo, la discriminazione a volte non è solo degli uomini, ma anche delle donne che temono rivalse e sottostanno a situazioni terribili. L’istituto Acerbo ha un progetto globale, per il 25 novembre, insieme alla Polizia di Stato chiamato Questo non è Amore e nel cortile della scuola sosterà il Camper Rosa, anche con l’associazione Ananke è in corso un laboratorio di classe per portare avanti un percorso di crescita nel rispetto assoluto di genere. Bisogna riflettere sul significato di Amore”.

È stato proiettato poi il video, presentato dalla docente De Fabritiis, Amore è Donarsi, edito dagli studenti dell’Alberghiero durante il laboratorio Donarsi alla speranza ed al Benessere.

Il Presidente della Provincia Antonio Di Marco, ha portato un saluto istituzionale dicendo della sua esperienza di sindaco di un piccolo comune, Abbateggio, dove ancora si riesce a parlare con l’Istituzione anche se l’argomento violenza domestica rappresenta ancora un atavico tabù.

Antonio Blasioli ha voluto congratularsi con tutti per la manifestazione ricordando che il Comune è la casa di tutti e che questi eventi sono importanti.

È stato proiettato il video, La violenza ha molti Volti, elaborato dagli studenti di Scienze Applicate della 4*D

Il Dirigente del Liceo Scientifico Galilei, Carlo Cappello, ha salutato tutti i presenti parlando della famiglia come il cuore della società ed ha presentato un’alunna che attraverso la manifattura di un abito, da lei stessa elaborato ed indossato, ha voluto parlare della violenza che come un abito investe e riveste la donna.

Alessandra Portinari, ha dato la parola a Rita Pellegrino, Presidente dell’associazione Ananke, ponendole le domande: “quante donne denunciano le violenze subite? E le richieste di aiuto sono in aumento?”

“Certamente, ha detto la Pellegrino, tante sono le donne che subiscono violenza, e come Lucia Annibali, sfigurata dal suo ex fidanzato, denunciano chi le ha costrette a subire, dimostrando che si può uscire dalla violenza. Il numero delle donne è in costante aumento e tutti abbiamo un debito di gratitudine verso quelle che denunciano. Bisogna rendere giustizia anche agli uomini che vogliono cambiare. In Italia c’è un numero telefonico poco conosciuto il 1522 a cui ci si può rivolgere per avere assistenza e informazioni.  Invito tutti i ragazzi, nativi digitali, a vedere "Cose da uomini" web-serie contro la violenza sulle donne”.

La sociologa Eide Spedicato, ha parlato della violenza come un fatto culturale: ”La donna è stata sempre raccontata e solo dagli anni ‘70 ha cominciato lei stessa a parlare di sé. Bisogna antagonizzare la violenza contro le donne, essa è un fatto culturale ed è istituzionalizzata e si fonda su norme stabilite. Molte volte non sappiamo governare le nostre emozioni e il linguaggio violento si interiorizza. Chi assiste alle violenze bulliste e non reagisce, di fatto, approva e dà maggiore forza al bullo che è un poveretto perché conosce solo quel modo di agire. La città è piena di persone e non di cittadini, bisogna avere regole di comportamento, le regole non limitano la libertà anzi la accrescono. Bisogna stringere patti tra giovani ed adulti, con il confronto si cresce”.

Roberto Melchiorre Scrittore ed autore dei testi di RosAmara, ha parlato della seduttività che la violenza può avere e che spesso è più semplice scrivere e descrivere la violenza. Nel cinema e nell’arte la violenza è sempre rappresentata ed i film pulp sono quelli più seguiti. Bisogna aumentare la cultura dei valori e non dimenticare che anche l’evasione fiscale, il non rispetto delle normative è violenza.

Le attrici Saba Anglana e Tiziana Di Tonno hanno parlato della loro vita e di quanto la violenza in tutte le sue forme è stata sempre presente e di quanto le donne portano fardelli pesanti in tutto l’arco della vita dall’adolescenza alla maturità alla vecchiaia. Le donne sono persone forti per natura e non possono essere considerate fragili  e da proteggere come un desueto stereotipo dettato da vecchie concezioni.

Ha concluso co fermezza e fervore Antonella De Angelis Direttora d’orchestra che ha parlato dell’importanza della scuola dell’educazione di genere e delle possibilità che hanno i giovani di capire e di mettere una seria e fattiva ipoteca per un futuro migliore.

La giornalista Alessandra Portinari, ha salutato l’assemblea ricordando l’importanza dell’alleanza tra il mondo della scuola e la società civile.

Condividi su:

Seguici su Facebook