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Bando per il mercatino di Natale, Antonelli: "Chiedo un'indagine per garantire chiarezza e trasparenza"

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“Un’indagine interna sul bando lampo pubblicato dall’amministrazione comunale per l’allestimento del tradizionale mercatino di Natale a Pescara al fine di verificare alcune incongruenze, ma soprattutto una sospetta fuga di notizie che avrebbe avvantaggiato alcuni operatori, a discapito di altri, nell’approvvigionamento del materiale necessario. È la richiesta formale che ho presentato al sindaco Alessandrini in un’interrogazione ufficiale alla quale dovrà rispondere in tempi rapidissimi per restituire trasparenza alla procedura selettiva, auspicando, nel frattempo, una riapertura dei termini di candidatura per garantire la massima partecipazione di tutti gli Operatori del settore”.

Lo ha annunciato il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli formalizzando la problematica.

“In sostanza – ha detto il Capogruppo Antonelli – il 17 novembre scorso la giunta Alessandrini ha approvato la delibera con cui ha autorizzato lo svolgimento della manifestazione ‘Mercatino di Natale – Pescara 2016’, che, come da tradizione si terrà dall’8 dicembre all’8 gennaio 2017 nell’area di risulta dell’ex stazione ferroviaria. Nella delibera la giunta ha stabilito che l’organizzazione della manifestazione potrà realizzarsi scegliendo per l’allestimento una ‘tensostruttura, oppure una tensostruttura con casette e gazebo di colore rosso con addobbi natalizi, oppure solo i gazebo di colore rosso e le casette’. Fin qui nulla di strano; le anomalie cominciano però con la pubblicazione del bando sul sito istituzionale del Comune, avvenuta il 21 novembre, con alcune differenze sostanziali rispetto alla delibera approvata dall’esecutivo nella parte inerente l’allestimento, che nel bando ora prevede l’utilizzo di ‘una tensostruttura, oppure di una tensostruttura con casette addobbate con ornamenti natalizi e gazebo rossi, oppure, infine, solo gazebo e casette’. E già non comprendiamo perché gli uffici non si siano limitati a fare un ‘copia-incolla’ rispetto al dispositivo della delibera, ma abbiano voluto differenziare le diciture senza alcuna motivazione. Ma non è finita: il bando ha fissato come data di scadenza per la presentazione delle istanze il 29 novembre, lasciando, dunque, appena 6 giorni lavorativi agli operatori per acquisire il bando e trovare le casette rosse da utilizzare. Ed è qui che scoppia il bubbone perché, da alcune segnalazioni pervenute da alcuni operatori, sembra che stranamente, già alcuni giorni prima della data del 17 novembre, dunque addirittura prima dell’approvazione della delibera in giunta, alcuni operatori del settore si sarebbero rivolti a ditte specializzate per richiedere la disponibilità di gazebo di colore rosso, addirittura preconizzando, con grande dote di preveggenza, i requisiti che poi la giunta avrebbe inserito nel bando, lasciando, inevitabilmente, sorgere il sospetto che l’informazione inerente le caratteristiche estetiche dell’allestimento non sarebbe stata tenuta riservata, com’era auspicabile e anche opportuno, oltre che legittimo, ma sarebbe stata messa a disposizione, da ignoti soggetti interni all’Ente, nei confronti di alcuni operatori, a questo punto chiaramente privilegiati. Ed è certo che la loro eventuale candidatura al bando andrebbe a rafforzare ulteriormente i sospetti nostri e degli operatori penalizzati.

A questo punto – ha aggiunto ancora il Capogruppo Antonelli – ho deciso di presentare al sindaco Alessandrini un’interrogazione formale nella quale ho chiesto conto delle ragioni che ‘hanno determinato l’evidente ritardo con cui la giunta solo il 17 novembre scorso ha colpevolmente avviato l’iter amministrativo per la realizzazione di un evento tradizionale della città; ho chiesto al sindaco se non ritenga assolutamente insufficienti i tempi messi a disposizione degli operatori interessati, con conseguenti ricadute sulla corretta, trasparente e imparziale competizione di mercato, requisiti irrinunciabili per qualsiasi attività della pubblica amministrazione. Infine ho chiesto se il sindaco Alessandrini non ritenga di avviare le necessarie indagini interne per verificare la reale consistenza delle anomalie denunciate e della presunta fuga di notizie, oltre che di attivare ogni utile iniziativa, anche in autotutela, tesa a ripristinare la certezza del diritto all’intero settore’”.

 

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