“Il Parco Andersen torna alla città: sostituiti i giochi, ricostruiti i gazebo in legno, sistemata l’intera staccionata esterna e istallato l’impianto per la videosorveglianza, oggi l’area verde, situata in via Salara Vecchia, è di nuovo fruibile dal territorio e dai nostri bambini. Ai cittadini, alle famiglie, e ai nostri nonni, chiediamo però di diventare le nostre sentinelle privilegiate sul territorio, di aiutarci a sorvegliare l’area, e di aiutarci a prevenire eventuali atti vandalici che, negli anni passati, avevano distrutto quella superficie che è invece patrimonio di tutti”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per l’inaugurazione del Parco Andersen, ricostruito ex novo in via Salara Vecchia, adiacente la scuola materna ed elementare ‘Enrico Fermi’. Presenti anche gli assessori ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e ai Parchi Roberto Renzetti, il capogruppo del Pdl Armando Foschi, il consigliere regionale e comunale Lorenzo Sospiri, e i consiglieri comunali Nico Lerri e Andrea Salvati.
“La città, sempre più urbanizzata – ha detto il sindaco Albore Mascia -, ha assolutamente bisogno di punti di incontro e socializzazione, aree verdi in cui dare la possibilità alle famiglie, agli anziani, ai bambini e agli adolescenti, di vedersi, confrontarsi, scambiare quattro chiacchiere, stringere nuovi e sani rapporti. E sappiamo quanto questi luoghi siano importanti nelle zone più periferiche dove purtroppo spesso gli spazi verdi realizzati sono divenuti, in passato, ricettacolo di microcriminalità, aree abbandonate, senza alcuna forma di controllo avanzato, né la programmazione di investimenti per garantirne la costante fruizione. Una di queste aree era costituita proprio dal Parco Andersen, in via Salara Vecchia. Non appena ci siamo insediati abbiamo ricevuto continue segnalazioni circa l’uso improprio che veniva fatto del parco, da dove, sostanzialmente, le famiglie, gli anziani, i bambini, erano fuggiti per presenze sospette all’interno dell’area. E anche per la scuola era divenuto difficile usufruire del piccolo angolo giochi destinato ai bambini, così come erano stati distrutti gazebo in legno, panchine e impianti della pubblica illuminazione in seguito a una serie di atti vandalici. Ovviamente non ci siamo persi d’animo e abbiamo predisposto un importante progetto di riqualificazione per il quale abbiamo anche dovuto reperire risorse straordinarie, redigere i progetti preliminari, definitivi ed esecutivi e svolgere la gara d’appalto. Il cantiere ha previsto il rifacimento della recinzione, prima costituita da una semplice rete metallica che negli anni ha dimostrato di non poter proteggere l’area da incursioni vandaliche esterne, incursioni che in breve tempo hanno determinato, come dicevo, la distruzione del fabbricato in legno destinato ad anziani e bambini e presto trasformato in un rifugio per disagiati e disperati, struttura che ogni giorno provvedevamo a bonificare con i dipendenti della Attiva. Quella recinzione è stata ricostruita ex novo, prevedendo la realizzazione di un muretto in cemento alto circa 50 centimetri e poi l’installazione di una recinzione alta due metri e ben robusta, praticamente inviolabile dall’esterno, specie nelle ore notturne. Poi abbiamo previsto il ripristino degli spazi verdi, l’installazione di gazebo per favorire momenti di aggregazione tra gli anziani e festicciole per i più piccoli, il ripristino dell’area giochi per bambini sistemando la sabbia sotto altalene e scivoli al fine di attutire eventuali cadute, come previsto dalla normativa sulla sicurezza, l’apertura di un accesso diretto al parco dall’adiacente scuola materna ed elementare, che prima beneficiava dell’utilizzo di un piccolo quadrato, a sua volta recintato, assolutamente insufficiente. Ai bambini vogliamo permettere invece di usufruire dell’intero Parco e di tutti i suoi spazi, coprendo con un gazebo anche quei giochi che di mattina sono eccessivamente esposti al sole. Poi abbiamo previsto la realizzazione di un eco-chiosco, la ristrutturazione del fabbricato in legno già esistente e infine ancora l’installazione della rete di videosorveglianza e gli arredi, come cestini e panchine. Non solo: nel progetto abbiamo inserito anche il rifacimento dell’intera rete fognaria con i relativi scarichi all’interno del Parco e la realizzazione di nuovi pozzetti all’esterno, lungo via Salara Vecchia che per lavori precedenti, realizzati male dal precedente governo cittadino, subiva continui allagamenti a ogni acquazzone. Le opere sono state affidate all’impresa Cantagalli Appalti Srl – ha proseguito il sindaco Albore Mascia - e va detto che i lavori sono stati realizzati già da diverso tempo, ma sino a oggi abbiamo tenuto chiuso il parco perché prima di riaprirlo al pubblico, vogliamo individuare chi si occuperà della sua gestione e cura ordinaria, proprio al fine di evitare ulteriori incursioni vandaliche. A tal fine nei mesi scorsi abbiamo indetto una gara d’appalto che nei giorni scorsi abbiamo deciso con gli Uffici di prorogare, ma prima della riapertura delle scuole avremo completato la procedura. Nel frattempo conto sulla collaborazione dei nostri bambini, delle famiglie, affinchè ci aiutino a sorvegliare l’area verde divenendone le sentinelle, segnalando eventuali incursioni vandaliche”. Dopo il classico taglio del nastro, la cerimonia si è conclusa con il concerto in anteprima nazionale dell’Ensemble ‘I Violoncellieri’, composto da 9 bambini, di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, allievi del Maestro Gianluigi Fiordaliso, che hanno eseguito brani appositamente scritti per loro dal Maestro. Peraltro i piccoli musicisti debutteranno con il loro primo concerto il prossimo 2 agosto, alle 20, nell’ambito del master class di violoncello in svolgimento nel ‘Cenacolo Musicale’ di Catignano, diretto dal Maestro Giuliano Mazzoccante presso l’Abbazia di Santa Irene.