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La Cattedrale di San Cetteo raccontata da una guida

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Presentata la guida turistica sulla Cattedrale di San Cetteo realizzata in collaborazione fra la Presidenza del Consiglio Comunale e l'associazione Circolo Aternino che ha curato la pubblicazione. Oggi la presentazione, del libricino dove oltre a informazioni e storia della prima Cattedrale cittadina, ci sono anche notizie e curiosità sui personaggi che ne hanno accompagnato la costruzione e la crescita.  Al battesimo della guida hanno preso parte il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli; l'Abate di San Cetteo Francesco Santuccione; lo scultore Luciano PrimaveraNorma e Raffaello Di Felice, figli dello scultore che ha realizzato negli anni'80 le statue bronzee della Cattedrale, fra cui quella del Patrono; Vito Giovannelli, storico del Santo;  Francesco Berardi studioso di documenti linguistici; Gabriella Ciaffarini, musicologa; Franca Arborea, regista, attrice e sceneggetrice di una pièce teatrale sul personaggio di Cetteo in programmazione al Circus il 15 dicembre 2016; l'artista Enea Cetrullo; Umberto Santoro dell'Associazione Circolo Aternino che ha curato la pubblicazione. 

 

"Questa è una presentazione che arriva da lontano – dice il presidente Antonio Blasioli - entrando nella cattedrale di San Cetteo durante una passeggiata cittadina organizzata l'anno scorso da un'associazione, mi sono reso conto quanto fosse importante farla conoscere meglio, scoprirne insieme ai più giovani l'interno e la sua storia. E' stata proprio la curiosità di tantissimi ragazzi a farci venire l'idea di dare alla Cattedrale una storia codificata, un libro, meglio, una guida turistica che potesse dare risposte ai tanti visitatori. L'idea è diventata subito un progetto grazie all'associazione Circolo Aternino, custode della sua storia ed è arrivato il libro. Nella guida abbiamo riportato frasi e impegno dell'abate Brandano, un vero pilastro per San Cetteo e non solo. Il libricino è la somma felice del lavoro di tantissime persone con le quali stiamo organizzando una distribuzione speciale in Cattedrale che servirà anche a far conoscere meglio la chiesa e i suoi tesori.  Fra questi una preziosissima tela attribuita al Guercino, alla quale sarebbe bello dare maggiore luce, affermazione che vuole essere anche un appello a qualche imprenditore che voglia sposare questo obiettivo".

 

"Tanti amici della cattedrale sono il miglior viatico per questa prima pubblicazione – così Umberto Santoro,  voce dell'associazione Circolo Aternino - sono testimonial importanti per il futuro e per la storia della nostra cattedrale. Il libro è una prima guida turistica cittadina legata al particolare, non potevamo che scegliere un edificio come la cattedrale di San Cetteo che ha un retaggio storico millenario, abbiamo redatto una guida tascabile, tradotta anche in inglese, che contiene le informazioni che riescono a condensare storia e cultura che hanno accompagnato nel tempo il tempio. Alcune delle foto utilizzate raccontano anche il privilegiato legame con il Vaticano, la copertina è dell'architetto Emilia Di Donato, ci sono state diverse ipotesi fra cui scegliere, abbiamo optato per questa perché mette insieme antico e moderno, dando evidenza alla statua dello scultore Luciano Primavera i cui lavori sono dappertutto. A fianco c'è la torre campanaria, divenuta simbolo ancora di più dopo la seconda guerra mondiale, perché nel '43, quando la città venne distrutta dalle bombe alleate e l'esercito tedesco batté in ritirata, fu l'unica costruzione a rimanere in piedi. Fra le notizie, nella guida c'è la vera dicitura di Templio Nazionale della Conciliazione, perché la cattedrale è l'unico templio al mondo dedicata ai Sommi Santi Pontefici. E tante sono le notizie su d'Annunzio, sulla madre che vi è sepolta e sul carteggio con l'abate Brandano".

 

 "Ho sposato questa chiesa vedendola cambiare – racconta don Francesco Santuccione, l'Abate della Cattedrale di San Cetteo - Prima ero parroco a San Luigi, dopo un mese e mezzo di trattativa mi sono ritrovato in Cattedrale, mi faceva impressione la sua maestosità, il suo silenzio. Ho accettato l'incarico per ubbidienza e ora ringrazio il Signore per avermi voluto lì, perché abbiamo cominciato un lavoro di grande apertura, sia spirtuale, che di eventi. La frequentano sia fedeli che turisti, lavoriamo per una chiesa viva e per questo ringrazio e benedico tutti coloro che hanno voluto questa guida, perché è un prodotto bello, giovane, invitante e funzionale e sono sicuro che ci aiuterà a fare conoscere la nostra chiesa. E' un'occasione molto bella trovare lì una guida che la racconti. C'è una ripresa, dopo 80 anni arriva un restyling atteso al campanile e alla chiesa, abbiamo riaperto la porta laterale, potenziato le luci, miglioreremo l'acustica, per rendere ancora più frequentata e bella una chiesa che è grande ed è unica per storia e importanza".

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