“Sono ben 1.017 le firme degli studenti universitari di Pescara che hanno sottoscritto la nostra petizione ‘Mille firme per una Città Universitaria’, contenente 4 proposte concrete per trasformare il capoluogo adriatico in città a misura di studente. Oltre mille firme che consegneremo al sindaco di Pescara Marco Alessandrini e alla società Tua per chiedere assistenza a tutto campo, compresa quella sanitaria, per gli universitari che scelgono Pescara come sede di vita e di studio; agevolazioni sulla mobilità; istituzione dei servizi culturali; istituzione di una rete per connettere domanda e offerta di lavoro, al fine di dare un’occasione concreta ai ragazzi”.
Lo hanno detto i rappresentanti di Azione Universitaria Pescara, Nicola Silvestri, Senatore accademico dell’Università ‘d’Annunzio’ e coordinatore di Azione Universitaria Pescara; Francesca Di Michele, Cristina Carusilli e Giuseppe Spina, nel corso della conferenza stampa odierna svolta in Comune per presentare il documento, alla presenza dei consiglieri comunali di Forza Italia Vincenzo D’Incecco e di Pescara in Testa Massimo Pastore.
“Lo scorso 28 novembre – ha spiegato Silvestri – Azione Universitaria è stata sentita in Commissione, una seduta nella quale abbiamo presentato una piattaforma di idee e iniziative, alle quali, subito dopo, abbiamo decido di dare forma e concretezza chiedendo la condivisione e la partecipazione degli studenti. In appena una settimana abbiamo raccolto 1.017 firme di adesione, comunque una rappresentanza simbolica importante per un ateneo che conta 10.872 iscritti, dunque quasi 11mila studenti. Due gli obiettivi della nostra piattaforma: da un lato agevolare e facilitare la vita degli studenti, gran parte dei quali fuorisede, provenienti soprattutto dal sud, che scelgono di studiare e quindi di vivere a Pescara e che hanno bisogno di servizi pratici e accessibili; dall’altro lato rendere Pescara una vera città universitaria, dunque una città accogliente per chi viene da un’altra regione, non ha mezzi di locomozione, e deve poter contare sulla presenza del territorio al proprio fianco. Tutto questo passa attraverso l’apertura di un dialogo con tutte le Istituzioni preposte alla gestione degli spazi pubblici e alla fornitura di quei servizi. Le quattro macroaree d’intervento sono l’assistenza: abbiamo ipotizzato l’istituzione di un’Agenzia Assistenziale Universitaria che faccia da mediazione nella ricerca di un alloggio e nella stipula del contratto di locazione, che eserciti un ruolo di facilitatore nella creazione di contatti tra studenti, che garantisca la fruizione gratuita o a prezzi agevolati di strutture sportive. Gli impianti sportivi universitari sono concentrati a Chieti, dunque è chiaro che vanno individuate palestre o strutture disponibili sulla città adriatica. Poi chiediamo la riapertura di una App che collabori con l’Università per informare gli studenti e li aiuti nel gestire il proprio percorso di studi e nell’orientarsi in città. In ultimo pensiamo all’assistenza sanitaria per i fuorisede”. Azione Universitaria ha poi chiesto agevolazioni per gli studenti nel trasporto pubblico, “prevedendo un abbonamento che non duri solo 10 mesi, da settembre a giugno, ma che copra anche il periodo estivo per quei ragazzi che scelgono di trascorrere anche l’estate a Pescara. Ovviamente questo richiede anche allungamenti degli orari delle corse oltre la mezzanotte”.
Poi i servizi culturali: “Molti studenti hanno la forte necessità di uno spazio in cui poter lavorare, studiare, insieme – ha aggiunto Silvestri – specie nel fine settimana, quando l’università è chiusa. Quindi la città di Pescara, il Comune, dovrebbero mettere a disposizione spazi utili con tale finalità, anche per una consultazione di volumi, rintracciando tali locali nella zona di Pescara sud, visto che la maggior parte degli universitari vive a Porta Nuova”. Quarta macrosezione, il lavoro: “Spesso i ragazzi scelgono l’università in cui formarsi valutando anche le occasioni offerte dalla piazza lavorativa in cui si trova l’ateneo – ha commentato Silvestri -, dunque sarebbe utile proporre all’Università ‘d’Annunzio’ di istituire con il Comune un portale su una piattaforma web in cui possano incontrarsi domanda e offerta di lavoro. Un portale aperto alle grandi aziende, ma anche ai singoli professionisti, per ricercare i talenti. Ora chiederemo un incontro con il sindaco Alessandrini e con il presidente di Tua per consegnare loro la nostra piattaforma dalla quale partire per dare concretezza alle proposte”.
“Dopo l’audizione in Commissione – ha aggiunto il consigliere D’Incecco – abbiamo saputo che l’assessore Allegrino ha chiamato i rappresentanti della lista universitaria ‘360gradi’ e ha sottoscritto una sorta di protocollo d’intesa con loro per avviare un lavoro sulle loro proposte. Ci saremmo aspettati che, prima della firma, convocasse anche i ragazzi di Azione Universitaria per poi fare sintesi tra le due piattaforme progettuali e iniziare un lavoro unico. Non è accaduto, ma speriamo che l’amministrazione cambi il proprio atteggiamento per proporre un’integrazione al primo protocollo e per iniziare un percorso comune”.