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Il capogruppo Pdl Foschi su Teatro Michetti e Pd

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“Passano gli anni, ma il consigliere comunale Pd Marchegiani continua a scivolare sempre sulle stesse inesattezze: il risanamento del Teatro Michetti non costerà  ‘una somma ridicola’, ovvero i 150mila euro sbandierati dal Pd, ma ben 400mila euro, come dimostrano le stime effettuate dai tecnici comunali. La passata amministrazione comunale non ha ‘regalato’ alcunché alla città, né ha iniziato alcuna riqualificazione, ma ha semplicemente preso una struttura in abbandono, limitandosi a ristrutturarne la facciata, ovvero, come sempre, la parte esteriore, grazie a un generoso sostegno economico esterno al Comune, e lasciandoci un contenitore vuoto in condizioni disastrose, in cui potremo salvare solo le poltroncine. Meno fretta nell’accusare e più attenzione ai documenti avrebbero consentito al consigliere Marchegiani di evitare una brutta figura”. E’ la replica del capogruppo del Pdl Armando Foschi alle affermazioni del consigliere Marchegiani.

“Purtroppo il consigliere Marchegiani continua a fare confusione tra la realtà e il libro dei desideri – ha detto il capogruppo Foschi -: la realtà ci dice che l’amministrazione di centro-sinistra ha lasciato alla città la pesante eredità di un edificio, il teatro Michetti, acquistato con la spesa pubblica di 2milioni 350mila euro, dunque non ‘regalato’ alla città, ma comprato, in condizioni di totale degrado. Quando i tecnici comunali sono entrati nella struttura hanno trovato un disastro: le perizie dicono che dovremo rifare completamente l’impiantistica, i sistemi di sicurezza, persino le uscite di sicurezza sono inadeguate, e poi il graticcio, ossia il soffitto in condizioni di fatiscenza andrà coperto, e del vecchio teatro potrebbero restare solo sedie e sipario, il tutto per una spesa di 400mila euro, non 150mila euro come sottostimato dal consigliere Marchegiani, evidentemente all’oscuro di carte, progetti e perizie. Tuttavia è evidente l’impegno dell’amministrazione comunale nel voler recuperare quel manufatto: l’impegno di spesa è già inserito nel Piano Triennale delle Opere pubbliche, così come il progetto preliminare e gli uffici stanno avviando le procedure per consentire il bando di gara e l’affidamento dei lavori. Nel frattempo stiamo lavorando per dare alla città un vero Teatro comunale, quello sulle aree di risulta, senza sbandierare inutili fantasmi del passato che ancora agitano le notti insonni del Pd”.

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